Milan, missione compiuta. I rossoneri schiantano il Torino a San Siro con un brillante 5-1, e agganciano la Juventus al secondo posto in classifica. Nella goleada rossonera spicca la straordinaria tripletta di Pippo Inzaghi: ormai da anni l'attaccante emiliano ci ha abituato a finali di stagione esaltanti, dopo inizi che lo sono stati molto meno per via di infortuni e condizioni fisiche non perfette.
Grande notte del Diavolo, a segno anche Ambrosini e Kakà su rigore. Molto positivo l'innesto di Flamini come terzino destro: il francese ha dimostrato di trovarsi a suo agio in quel ruolo, già ricoperto in passato, ma non certamente la sua specialità. E poi c'è quel Beckham che ricama, e regala assist. Pato regala pezzi di altissima scuola, ma esce a fine primo tempo, toccato duro. Non c'è stata partita, insomma.
Il Torino, che segna il gol della bandiera con Franceschini sullo 0-4, esce con le ossa rotte. La classifica dei granata però rimane praticamente la stessa di una settimana fa. E un punto di vantaggio sul quart'ultimo posto, per ora è un margine minimo ma comunque importante.
E' indolore anche la sconfitta del Genoa, maturata ieri nell'anticipo di Marassi contro la Lazio. La Fiorentina infatti manca malamente il sorpasso al Grifone, e viene presa letteralmente a sberle a Udine: il 3-1 porta le firme di D'Agostino (doppietta, un rigore), Asamoah (autentica rivelazione del campionato, da prendere a occhi chiusi), e Dainelli. Troppo brutta la squadra di Prandelli per essere vera, troppo solo Gilardino in avanti per mordere la squadra a cui ha segnato 12 volte in carriera.
La Roma all'Olimpico rischia, ma porta a casa tre punti importanti, viste le contemporanee sconfitte delle rivali nella lotta alla Champions. I giallorossi, dopo mezz'ora di dominio assoluto condito dai gol di Totti e Brighi, la combinano grossa facendosi raggiungere dal Lecce, a segno con Munari e Papadopoulos. E' ancora capitan Totti, su calcio di rigore, a scacciare la paura. Roma che così si porta a 5 punti dal Genoa, e riacquista un barlume di speranza per il quarto posto, lontanissimo dopo lo scivolone nel derby.
Fila come un treno il Palermo di Ballardini, che dopo la grande rimonta di San Siro, fa a pezzi un Bologna per nulla rinvigorito dal cambio di allenatore. E' monologo rosanero al Barbera, finisce 4-1: l'autorete di Belleri spiana la strada ai siciliani, a segno poi con Kjaer, Succi e Cavani. Di Vaio, al ventesimo centro stagionale, segna l'inutile gol dell'1-3. Tre punti pesanti per la corsa Uefa, se non altro una risposta a Roma e Lazio, entrambe vincenti. Il Bologna è sempre più nei guai, e dagli altri campi non arrivano belle notizie per i rossoblù: Chievo e Reggina, infatti, vincono a sorpresa sui campi di Siena e Atalanta. Gli scaligeri si impongono grazie ad una doppietta dello scatenato Pellissier, e sono ormai pressochè salvi; i calabresi, grazie al gol di Ceravolo, colgono un successo che li tiene vivi e più che mai in corsa per la salvezza.
Torino, Bologna, Lecce e Reggina: salvo stravolgimenti, alla prossima serie A sarà presente solo una di queste quattro squadre. Per le altre, l'inferno si chiama serie B.
Salvo e tranquillo è invece il Catania di Zenga, che con il 2-0 rifilato alla Sampdoria (reti di Mascara e Martinez) tocca quota 40. Non finisce mai di stupire il Cagliari di Allegri, che dà un nuovo dispiacere a Donadoni battendo il suo Napoli 2-0 al Sant'Elia. A segno Jeda e Lazzari, sardi sempre più proiettati verso scenari europei che fino a qualche mese fa sarebbero stati assoluta utopia.
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