In un giorno solo, l'Inter perde un attaccante e..mezzo.
Innanzitutto, è arrivata l'ufficialità della risoluzione del contratto di Adriano, che adesso è ufficialmente libero da ogni vincolo contrattuale col club nerazzurro. Ecco il comunicato stampa apparso sul sito della squadra milanese: "F.C. Internazionale comunica che il contratto di lavoro sportivo con il calciatore Adriano Leite Ribeiro è stato consensualmente risolto con effetto a partire dal 1° aprile 2009. Stamane sono stati depositati i documenti negli uffici della Lega Nazionale Professionisti. Ad Adriano l'abbraccio di tutta l'Inter per 8 anni e 74 gol vissuti insieme". Una vicenda risolta in modo elegante, che però rimane comunque triste per i contenuti e le motivazioni che hanno portato il brasiliano a chiudere il rapporto.
La vera bomba però arriva, manco a dirlo, da Zlatan Ibrahimovic. Dopo i dubbi sulla sua permanenza in nerazzurro gettati subito dopo l'eliminazione dalla Champions, mai realmente smentiti, il fuoriclasse ha rincarato la dose in un'intervista rilasciata a British Eurosport: "Ho un contratto con il club nerazzurro e qui sto bene, ma nello stesso tempo vorrei provare qualcosa di nuovo. Sono in Italia ormai da cinque anni, ho vinto tutto e ho imparato molto, ma c’è un momento nella tua vita in cui vuoi provare qualcosa di nuovo, mi è successo già quando ero all’Ajax". Se non è una sentenza sul suo addio, poco ci manca.
Al di là delle dichiarazioni, sembra che Ibra si stia preparando ad arte la strada per andare via da Milano. E l'Inter, a differenza di quanto fatto dal Milan per Kakà, non sta "blindando" il suo fenomeno. Moratti ha già fatto il prezzo (100 milioni di euro), Tronchetti Provera ha a suo tempo confermato che a quelle cifre nessun calciatore può essere trattenuto, nemmeno Ibra. Ed in Europa, al momento, solo due club potrebbero permettersi un colpo del genere (considerato anche l'elevatissimo ingaggio percepito dall'attaccante): Manchester City e Real Madrid.
Le argomentazioni del centravanti svedese, comunque, mi lasciano parecchio perplesso. Difficile pensare che un calciatore così importante si lasci andare a frasi del genere, senza sapere che alla finestra c'è già qualcuno pronto a sostenere l'operazione del suo ingaggio. E' probabile che qualcosa in pentola stia già bollendo, e che il telefonino di Mino Raiola, procuratore dell'attaccante, sia già squillato diverse volte.
Certo è che all'Inter le dichiarazioni non saranno piaciute moltissimo, e a questo punto tanto vale valutare ogni scenario possibile. Trattenere Ibra facendo leva sul suo contratto, o lasciarlo andare, rifondando la squadra coi milioni che entrerebbero dalla sua cessione?
Considerando le sicure partenze di Crespo e Cruz, i nerazzurri potrebbero ritrovarsi a dover rifare di sana pianta l'intero parco attaccanti. Per una squadra che punta a vincere la prossima Champions League, non è certo il massimo della vita.
non lo diciamo neanche per scherzooo! Ibra a vita!
RispondiEliminaMa io non so, son cose da dire???
RispondiEliminaNon c'è rispetto per i tifosi!!!
Ha vinto tutto tranne la Champions, cosa che rimanendo all'Inter rimarrà un sogno... A mio parere è giusto che se ne vada...
RispondiEliminaTi ho aggiunto ai miei link, a presto!
Bè, non è detto, anche se allo stato attuale delle cose la penso come te. Il punto è: quale squadra oggi può dare la certezza di vincere la Champions?
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