06 aprile 2009

Amarcord: ricordavate? Enrico Chiesa


Ed eccoci al secondo appuntamento con Amarcord. Oggi torneremo alle gesta di un autentico fuoriclasse dell'area di rigore, che ha chiuso col calcio che conta solo l'anno scorso: Enrico Chiesa.

Originario del comune di Mignanego nell'entroterra genovese, inizia la sua carriera nel Pontedecimo (1986-87) e la prosegue nella Sampdoria (1988-89, 1992-93, e 1995-96), Teramo Calcio (1990-91), Chieti (1991-92), Modena (1993-94), Cremonese (1994-95), Parma (1996-99), Fiorentina (1999-2002), Lazio (2002-03) e Siena (2003-2008). Dal 2008 gioca nel Figline.

Per la nazionale italiana di calcio Chiesa ha giocato il Campionato europeo del 1996 e il mondiale del 1998, sostituendo in quest'ultimo caso all'ultimo minuto Fabrizio Ravanelli. Chiesa detiene il record di gol segnati in Nazionale partendo dalla panchina (5).

Cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, viene ceduto in prestito a Teramo e Chieti, rientrando in blucerchiato nella stagione 1992-93. In questa annata viene utilizzato con buona frequenza nella massima serie, ma mette a segno un solo gol anche perché utilizzato prevalentemente come esterno di centrocampo.

Viene quindi nuovamente prestato in B al Modena, dove giocando da attaccante realizza 14 gol non sufficienti tuttavia ad evitare la retrocessione degli emiliani. Passa quindi sempre in prestito alla Cremonese in serie A, e realizzando 14 gol risulta decisivo per la salvezza dei grigiorossi.

Rientra quindi alla Sampdoria nella stagione 1995-96, dove sale definitivamente alla ribalta nazionale segnando 22 gol in 27 partite e formando una coppia gol eccezionale assieme a Roberto Mancini.

Si trasferisce poi al Parma, dove forma un'eccezionale coppia con Hernán Crespo, vincendo anche una Coppa UEFA e una Coppa Italia. Nel triennio in Emilia diventa anche, con 16 gol, il miglior marcatore della squadra gialloblù nelle Coppe Europee.

Nel 1999 si trasferisce alla Fiorentina, una squadra che puntava allo scudetto e in cui Chiesa diventa la spalla del leader Gabriel Omar Batistuta, contendendo questo ruolo a Predrag Mijatović. Anche a causa dell'aspra concorrenza, la forma fatica ad arrivare e a fine anno i gol segnati sono solo 7. L'anno successivo però la musica cambia, grazie anche alla partenza di Batistuta, e Chiesa segna 22 gol in 30 partite. Nella stagione 2001/2002 viene consacrato leader della squadra vista anche la partenza del capitano Manuel Rui Costa e nonostante i problemi finanziari della società il presidente Vittorio Cecchi Gori riesce a resistere dal vendere l'attaccante. Alla quinta giornata di campionato, durante la partita contro il Venezia, riporta la rottura dei legamenti del ginocchio e ciò gli fa chiudere anzitempo la stagione. Il mancato apporto in fase offensiva mette in difficoltà la Fiorentina, che a fine campionato retrocede in Serie B.

Nell'estate del 2002 approda alla Lazio, dove, reduce dal terribile e debilitante infortunio della stagione precedente non riesce ad entrare negli schemi degli aquilotti collezionando solo 12 gare e 2 gol. Siamo ad estate del 2003, i rapporti tra la società biancoceleste e Chiesa sono ormai deteriorati, quindi ansioso di rilanciarsi accetta il trasferimento ad una squadra neo-promossa, anzi una vera matricola della Serie A l'A.C. Siena. Il giocatore rappresenta la punta di diamante di una campagna acquisti di tutto rispetto, soprattutto per una squadra esordiente in Serie A. Dimostra sin da subito che non è certo venuto per "svernare", a fine stagione infatti avrà collezionato 10 gol (indimenticabile la tripletta rifilata ai rivali dell'Empoli nel primo storico incontro tra le due toscane in serie A) contribuendo alla salvezza dei bianconeri anche con numerosi assist per il partner d'attacco Tore Andre Flo.

L'anno successivo, dopo un girone di andata che vede il Siena in piena lotta per non retrocedere, l'attaccante risente di evidenti incomprensioni con il nuovo allenatore Luigi Simoni. Quando arriva l'esonero di quest'ultimo, Chiesa si sblocca e segna 11 gol nel solo girone di ritorno anche grazie ad un attacco rinforzato dall'arrivo di Massimo Maccarone.

Con il terzo anno consecutivo del Siena nell'olimpo del calcio italiano, Chiesa ottiene la fascia di capitano. Arrivano anche giocatori di grande qualità e prestigio da affiancare a Chiesa, quali l'ariete albanese Erjon Bogdani e il fantasista Tomas Locatelli. Chiesa va a completare il tridente, mettendo a segno altri 11 gol, non male per uno che va per i 37 anni.

Nel 2006/2007, a causa del cambio del modulo, il nuovo allenatore e la squadra rivoluzionata, Chiesa non trova la continuità degli anni passati, giocando solo spezzoni di partita. Per una seconda punta i cui punti di forza sono la velocità e il dribbling il mancato impiego non è positivo. Ciononostante Chiesa resta un beniamino dei tifosi senesi: a lui dedicano la coreografia della gradinata nel derby della Toscana Siena-Fiorentina del 2005/2006.

Per due anni consecutivi vince il "Fedelissimo d'Oro", premio rilasciato annualmente dal Siena Club Fedelissimi al vincitore di una classifica stilata in base ai voti di tifosi, giornali nazionali e testate locali.

Le qualità che lo hanno reso famoso come calciatore sono la rapidità e la velocità nei movimenti e nelle conclusioni a rete, la capacità di calciare in porta con potenza con entrambi i piedi e l'estrema bravura nei calci di punizione. Queste doti lo hanno consacrato come una delle punte più forti degli anni novanta e per un certo periodo di tempo, anche a seguito del ritiro dall'attività agonistica di Roberto Baggio e Giuseppe Signori, gli hanno permesso di essere il maggior realizzatore nel campionato italiano di Serie A con 138 gol.

Il 10 giugno 2008 annuncia il suo addio al Siena e alla Serie A, per riniziare in Lega Pro Seconda Divisione (la ex serie C2) con il Figline[1]. All'esordio con la formazione toscana, il 31 agosto 2008, Chiesa realizza una rete nel successo interno contro la Cisco Roma.

2 commenti:

  1. E' stato un grande, adesso gioca sempre in C2...Peccato che molti non lo ricordano tanto...

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  2. Chiesa ha fatto la storia del calcio italiano con la casacca del Parma. Ottimo giocatore, come dice http ingiustamente dimenticato.

    P.s ti va di scambiarci i link? Fammi sapere ;)

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