19 gennaio 2012

Re Cecconi, una tragedia lontana 35 anni..


"Era uno scherzo, era solo uno scherzo", mormorava Luciano Re Cecconi mentre si accasciava al suolo, colpito in pieno petto da un colpo di pistola che ne stroncò non solo la brillante carriera, ma anche la vita.

Era la sera del 18 gennaio 1977, ed il biondo centrocampista della Lazio è fuori in compagnia dei compagni di squadra Pietro Ghedin e Renzo Rossi. Il gruppetto incontra l'ala Garlaschelli, che però non si unisce a loro, e poco dopo anche Rossi va via. Re Cecconi e Ghedin vanno così da un amico profumiere, tale Giorgio Fraticcioli, che li invita ad accompagnarlo da un cliente a cui deve consegnare dei flaconi in una gioielleria di via Nitti a Roma, nel quartiere Flaminio. I tre entrano nel negozio poco prima dell'orario di chiusura, intorno alle 19.30, e a Re Cecconi viene la malsana idea di fingersi un rapinatore, armato e pericoloso.

10 gennaio 2012

Messi, e sono tre. Tutto il resto, è noia


Onestamente, da un anno fa ad oggi, nulla è cambiato. E quindi, la terza investitura iridata per Lionel Messi, vincitore del pallone d'oro 2011, viene accolta quasi con indifferenza, perchè in fondo questo risultato era arcinoto da tempo.

Si è provato nelle ultime settimane a buttarla lì, dicendo che chissà, forse Xavi stavolta ce l'avrebbe fatta, ma era chiaro a tutti che il premio sarebbe andato all'argentino, autore dell'ennesima annata monstre in un collettivo talmente eccezionale da portare ben 9 calciatori nei top 23. Tre come Platini (che ne vinse anche lui tre di fila), Van Basten, Cruijff, con la differenza che la Pulce ha ancora solo 24 anni e di questo passo rischierà di non sapere più dove metterli, tutti questi palloni dorati.