29 dicembre 2011

Breaking news - 29/12/11



  • Barcellona, Fernando Torres sostituirà Villa: continua senza soste l'adeguamento al Fair Play Finanziario.
  • Del Piero senza limiti: "Nel mio futuro vedo solo Juve". Se su Sky o su Mediaset Premium, è ancora da decidere.
  • Ancelotti a un passo dal Psg. Per la firma, mancano solo i dettagli sulla fornitura giornaliera di fois gras.
  • Adriano fuori dai guai. La ragazza ferita: "Ho sparato io, e se non ricordo male anni fa ero anche a Dallas per sparare a Kennedy".
  • Galliani: "O Tevez, o nessuno. Del secondo si dice un gran bene".
  • Leonardo, contatto telefonico con Pato. Per l'emozione, il Papero si è stirato gli adduttori.

24 dicembre 2011

Buon Natale da BnP!

Chi segue questo blog da tempo, avrà notato certamente un calo importante nella produzione recente. Questo è chiaramente dipeso da tanti fattori, il primo dei quali è la fase di riflessione che sto attraversando per cercare di capire quali migliorie apportare a questa creatura che mi sta particolarmente a cuore, e che per adesso è piuttosto scarna nonostante risultati che dovrebbero invece incoraggiare una maggiore attività.

Rubriche come "da zero a dieci", "amarcord" e le breaking news sono state messe da parte anche per ragioni di tempo, ma ben presto torneranno, e si spera che continueranno a incontrare il vostro interesse. Su questo blog cerco di riversare la mia passione per questo sport, ma un impegno quotidiano purtroppo al momento non mi è possibile e pertanto la prima "mission" che mi impongo è proprio quella di riuscire a invertire questa tendenza.

Per il momento, faccio i miei migliori auguri di buon Natale a tutti coloro che leggono periodicamente le mie opinioni, offrendomi punti di vista discordanti o meno, sempre con educazione (salvo casi estremi) e competenza. Nella speranza che questo possa essere per tutti voi e le vostre famiglie un Natale felice e sereno, vi rivolgo un abbraccio virtuale.

Antonio

20 dicembre 2011

Succede anche questo: l'autogol dello "scorpione"

Sfido chiunque a fare di meglio. In una gara del campionato di Hong Kong tra Sun Hei SC e Citizen AA, il difensore nigeriano della squadra di casa (tale Festus Baise) si esibisce in un colpo acrobatico senza precedenti. Peccato che la porta nella quale è finito il pallone sia stata quella sbagliata..

18 dicembre 2011

Barcellona-Santos 4-0: semplicemente, inarrivabili.


Il Barcellona è campione del mondo. Nella finale del Mondiale per Club a Yokohama, i blaugrana hanno impartito l'ennesima lezione di calcio di questo ciclo glorioso ad unSantos che forse pensava fossero sufficienti Neymar e Ganso per coltivare propositi di vittoria.

Come spesso accade, non c'è storia. Si arriva spesso alla vigilia di un grande appuntamento pensando che nei novanta minuti possa succedere di tutto, ma la realtà dei fatti è che questo Barça continua a viaggiare ad un livello di calcio troppo alto per chiunque, si chiami Real MadridMilan o Santos. Ti aspetti che i brasiliani, infarciti di talenti e con quel fenomeno che Pelè ha definito "più forte di Messi", possano dire la loro nella gara della vita, ma invece abbiamo assistito all'ennesima sinfonia catalana: 4-0, calcio celestiale, ed avversari umiliati da un palleggio che non ha eguali al mondo e credo non ne abbia nell'intera storia di questo sport.

Villa e Sanchez sono out? Poco male. Pep si inventa Dani Alves e Thiago Alcantaraesterni d'attacco nel tridente completato da Messi, e con quei draghi in mezzo al campo il problema delle assenze non nasce neanche. Tutto troppo facile, quando l'ingranaggio funziona a meraviglia a prescindere dagli interpreti, ed è quasi sconfortante toccare quotidianamente con mano tutta la differenza che passa tra loro ed il resto del mondo. Una differenza che spesso negli ultimi tempi si è cercato di assottigliare, ma che il campo ha ripetutamente evidenziato senza lasciare adito a dubbi.

Quando le due compagini vanno al riposo al termine dei primi 45', la gara è già in ghiaccio. Magistrale lo stop di tacco con cui il professor Xavi manda in porta il pallone d'oro (uscente, ed entrante, potete scommetterci) che segna con un tocco da artista del calcio, fantastica l'azione del 2-0 firmato dallo stesso Xavi, elementare il tap-in di Fabregas per il 3-0. Messi nella ripresa cala il poker, poi sono i pali ad evitare una nuova manita, che comunque non avrebbe cambiato di molto il giudizio su una gara senza storia.

Il Barcellona chiude così il suo anno perfetto, il secondo in tre anni. Probabilmente, se non si fosse messa di mezzo l'Inter di Mourinho in quella semifinale del 2010, staremmo parlando di qualcosa mai vista nella storia del calcio, ma già adesso siamo a livelli di rendimento quasi soprannaturali.

Nella Liga intanto il Real ha passeggiato a Siviglia, con un pesante 6-2, volando in testa al campionato. Che si sia ridotto il gap con i blaugrana? Scherzo, ovviamente..


Antonio Capone (twitter - @tonycap83)

13 dicembre 2011

Milito, dal "pallone" al "bidone" d'oro in 12 mesi


Il Diego Milito esultante in questa foto, dopo aver matato il Bayern a Madrid a chiusura di un'annata da fuoriclasse assoluto, non c'è più. O almeno, sembra essersi perso in quella notte che lo aveva elevato probabilmente a centravanti più forte del globo terracqueo, alla quale è seguito un crollo verticale fatto di infortuni, cocenti delusioni, e clamorosi errori che ne hanno macchiato una figura costruita in anni di gol e trasfiguratasi nella magica annata 2009/10.

Il livello di gioco raggiunto dall'attaccante di Bernal nella stagione del Triplete era talmente alto che nessuno in fondo immaginava che potesse ripetersi a quei livelli di eccellenza. E' pur vero però che era difficile pensare che da quel picco raggiunto il 22 maggio 2010, Milito sarebbe sceso in maniera così rovinosa. Il flop al mondiale con l'Argentina di Maradona, che gli preferiva Higuaìn, l'esclusione dalle nomination per il pallone d'oro (fatto clamoroso in sè, ma ne abbiamo già parlato), i continui guai fisici e recentemente anche la fiera del gol sbagliato, con il derby a distanza tra lui e il milanista Robinho su chi la combina più grossa sotto porta: insomma, dopo la notte dei sogni, per il numero 22 nerazzurro sono stati solo guai.

Come ciliegina sulla torta, è arrivato anche il molto poco ambito premio assegnato dalla trasmissione sportiva Catersport, che prende il nome di "Bidone d'oro". Nulla di particolarmente serio, intendiamoci, ma certamente per il morale del Principe questo riconoscimento non è un toccasana: per oltre il 15% dei votanti, il più clamoroso flop dell'anno solare 2011 è proprio lui, "preferito" ad Amauri e Krasic, altri due che non hanno certo lasciato il segno nell'anno che sta per chiudersi.

Dopo la stagione monstre, che aveva visto Milito risultare l'uomo più decisivo d'Europa coi suoi gol e non solo, era lecito aspettarsi qualcosa di più anche in considerazione delle dichiarazioni fatte a caldo dopo la vittoria della Champions League. Il campo in questo anno e mezzo ha invece detto che quel campione ammirato tra Saragozza, Genoa ed Inter ha lasciato il posto ad una controfigura decisamente poco riuscita, e che oggi non gode forse della stessa fiducia nei propri mezzi di cui godeva allora.

Chissà, forse la doppia mazzata di un'estate 2010 passata in Sudafrica a veder giocare gli altri, con la conseguente estromessione dalla lista dei papabili per un pallone d'oro che avrebbe dovuto vedere il suo nome iscritto di diritto almeno nei top 23, ha costituito una sorta di "sliding door" per la carriera del centravanti. Sta di fatto che tra il pallone d'oro ed il bidone d'oro, di differenza ce ne passa eccome..

02 dicembre 2011

Euro 2012: i quattro gironi!


In occasione dei sorteggi dei gironi di Euro 2012 c'è stato il primo esperimento di "diretta" su questo blog, e ad essere onesti quando il nome ITALIA non era ancora uscito dall'urna con la Russia estratta già come quarta nel gruppo A (il più abbordabile), la paura di finire nel 'Group of Death' con Olanda e Portogallo era tanta.

Ed invece, la patata bollente è toccata alla fortissima Germania, mentre gli azzurri sono finiti nel gruppo C con i campioni del mondo della Spagna, la Croazia e l'Irlanda del Trap (che verranno affrontate proprio in quest'ordine). Alla fine, proprio per il grande pericolo scampato, non possiamo lamentarci di certo per l'esito del sorteggio: la Spagna è di un altro pianeta al momento, ma Croazia e Irlanda non possono e non devono essere avversari che una nazionale ambiziosa come quella di Prandelli può ritenere una minaccia concreta. Chiaro che si dovrà arrivare preparati all'appuntamento, con la speranza che figure come quella di Sudafrica 2010 siano solo un oscuro capitolo del passato da cui poi è ripartita un'altra ottima nazionale.

Vediamo i quattro gironi, per poi commentarli rapidamente:

Girone A: Polonia, Rep. Ceca, Grecia, Russia
Girone B: Olanda, Danimarca, Portogallo, Germania
Girone C: Spagna, Irlanda, Croazia, ITALIA
Girone D: Ucraina, Francia, Svezia, Inghilterra

Il gruppo A è certamente quello meno interessante, con quattro potenziali outsider ma nessuna vera corazzata: la Russia parte coi favori del pronostico, ma per entrambe le qualificate il cammino difficilmente potrà andare avanti oltre i quarti di finale. Sì, perchè il gruppo B è davvero da far tremare i polsi: due delle favorite della vigilia (assieme alla Spagna) come Olanda e Germania, con lo scomodo Portogallo di Ronaldo e la sempre ostica Danimarca (condannata comunque, salvo miracoli). Detto del girone dell'Italia, il gruppo D è molto interessante: Inghilterra e Francia partono senza dubbio favorite, ma occhio a Ucraina e Svezia, clienti scomodi per due formazioni reduci da una fase di transizione complicata, con un mondiale fallimentare alle spalle.

Il cammino, comunque sia, ora è tracciato. Ancora qualche mese, e poi sarà Euro 2012: ne vedremo delle belle, o almeno è quello che si spera.