25 maggio 2009

Totti e la curva rovinano la festa a Maldini. Buona la prima di Ferrara, il Genoa manda il Torino nel baratro della B

Doveva essere una giornata di festa, per il saluto al calcio di uno dei più grandi difensori italiani di sempre e soprattutto di una bandiera che ha sempre vestito i colori rossoneri e che per 25 anni li ha portati addosso, tra trionfi (tanti) e delusioni (poche). E invece, vuoi per una Roma ritrovata, che è riuscita a sbancare San Siro, vuoi per gli striscioni esposti da una piccola frangia della curva sud, al capitano rossonero qualcosa è andata di traverso. Ma su questo argomento scriverò a parte.

La Roma, dicevamo, sbanca San Siro e inguaia il Milan. I giallorossi, in vantaggio con un siluro di Riise prima, e con un gol di Menez poi, vengono raggiunti due volte da Ambrosini, prima che Totti ancora su punizione fissi il punteggio sul 3-2. Roma cinica e spietata, Milan che al di là delle recriminazioni per l'operato dell'arbitro ha nuovamente fatto i conti con una difesa impresentabile. E adesso i rossoneri tremano, perchè domenica a Firenze uno 0-2 li manderebbe in ritiro a giugno, per preparare un preliminare di Champions che sembrava definitivamente scongiurato.

E tutto sommato, al Milan va di lusso, considerato che la Fiorentina non riesce a cogliere i 3 punti al Via del Mare, riuscendo solo al 90' a cogliere il pareggio con Jorgensen dopo che Tiribocchi aveva portato in vantaggio i salentini.

Lecce che per effetto dell'ennesimo gol preso nei minuti finali lascia la serie A, dopo esserci rimasto comunque aggrappato fino all'ultimo con orgoglio e tanta sfortuna.

Altra notizia di giornata è il ritorno alla vittoria della Juventus, che con un netto 3-0 liquida un Siena ormai in vacanza con una doppietta di un ritrovato Del Piero e un gol di Marchisio. Dopo 7 turni senza vittorie, e l'esonero di Ranieri, la cura Ferrara sembra dare esiti confortanti. Juventus che aggancia il Milan al secondo posto, e che conquista l'aritmetica certezza dell'accesso diretto alla prossima Champions League. Oggi il neo-acquisto Diego sosterrà le visite mediche, poi sarà ufficialmente bianconero a tutti gli effetti.

La vittoria della Roma chiude la corsa all'Europa league, che invece calendario alla mano sembrava in procinto di regalarci un finale incerto e scoppiettante. I giallorossi con la vittoria di San Siro tagliano il traguardo con una giornata di anticipo, complici i pareggi delle dirette rivali Palermo e Udinese. Il doppio 2-2 elimina siciliani e liguri dalla contesa: a Bergamo una doppietta di Plasmati rimonta il vantaggio rosanero di Succi, ma una papera colossale di Consigli su tiro di Miccoli dà l'inutile pari agli uomini di Ballardini; copione simile a Genova, dove una doppietta di Cassano rende vano il vantaggio friulano maturato dagli undici metri con il solito implacabile D'Agostino, prima che Floro Flores segni il gol che vale l'X in schedina.

La quasi maturata certezza della serie B fa vedere rosso al Toro, e al Delle Alpi a fine gara scoppia la rissa. Rissa per cosa? Anche questo merita un articolo a parte. Un gemellaggio rotto, perchè il Genoa a differenza del Napoli si è giocato la partita. Inciviltà e concetto di sport messi sotto i piedi. Per la cronaca, il Torino era andato sotto due volte, al cospetto di un Genoa che ancora qualche piccola speranza di Champions poteva nutrirla, con la Fiorentina sotto a Lecce. I gol di Milito su rigore e Olivera erano stati subito pareggiati prima da Franceschini, poi da Bianchi. Ma il Genoa è nettamente superiore, e costruendo palle gol a raffica trova l'inzuccata di Milito che chiude la porta della serie A in faccia ai granata. Che non ci stanno, e scatenano tutta la loro frustrazione nel finale vergognoso da far west. Roba che sarebbe meglio non commentare, e che deve farci riflettere su quanto piccoli siamo culturalmente nei confronti degli altri paesi d'Europa.

A Verona, lo 0-0 tra Chievo e Bologna dà la salvezza ai gialloblù, e il miracolo di Di Carlo è completo. Una squadra presa dall'abisso, e tirata su col gioco e con la grinta dell'ex giocatore del Vicenza, che merita un grande applauso. Simpatica la maglietta celebrativa sfoggiata dai calciatori veronesi: su c'è scritto "A..chi non ci credeva". Altro applauso.

E se il Chievo conquista la salvezza, il Bologna ne conquista tre quarti, o forse più. A giudicare dall'esultanza dei Menarini e di tutta la curva ospiti dello stadio Bentegodi, la permanenza in A sembrerebbe davvero cosa fatta. Al fischio finale di Farina, tutti sintonizzati (Osvaldo in testa) sul Delle Alpi, e quando arriva anche lì la conclusione esplode la felicità dei rossoblù. E' aggancio ai granata, e domenica contro il Catania (vittorioso ieri 3-1 contro il Napoli) il Bologna vincendo rimarrà in serie A a prescindere da quanto accadrà a Roma tra Roma e Torino, in virtù degli scontri diretti favorevoli. Salvezza che se arriverà, saprà davvero di miracolo.

L'Inter scudettata cade a Cagliari, rimontata da Cossu e Acquafresca dopo l'ennesimo sigillo firmato Ibrahimovic. Polemica l'esultanza del bomber italiano, che non ha preso bene la cessione al Genoa nell'affare Motta-Milito, solo comunicata dai vertici nerazzurri a cose fatta. Una caduta che non fa rumore, a differenza delle dichiarazioni di Mourinho che invece qualche fastidio a Moratti iniziano a darlo.

3 commenti:

  1. Peccato per Maldini, non per la sconfitta ma per la contestazione, è inutile cercare Baresi per sbeffeggio a un grande difensore, Roma verso l'Europa League ma attenzione, deve cominciare la stagione prima...Fiorentina che ha trovato una solidità, anche quando giocava male è riuscita a fare risultato, sinonimo di grande squadra, l'anno prossimo dovrà fare meglio ai gironi ma attenzione che prima deve arrivarci, ormai le posizioni sono già fatte, molto probabilmente il Torino andrà in B...

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  2. Quando in un campionato di fine stagione, una squadra gioca a calcio con lealtà, scoppia il caso, risse e commenti negativi ad un genoa ke ha fatto solo il suo dovere: vincere.

    ps mi dispiace molto x Maldini.

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  3. http:
    Probabilmente, ma non dò per fatto ancora nulla, a dispetto dell'esultanza dei bolognesi che ovviamente c'è stata perchè finalmente saranno arbitri del proprio destino dopo aver dilapidato punti che potevano costare carissimi. Adesso se battono il Catania sarà serie A, ma attenzione..

    yarshal:
    Ieri finite le partite ho visto Aston Villa-Newcastle. I Villans si sono giocati la partita, e hanno mandato in B una squadra storica, dopo 15 anni. A fine partita strette di mano, e giro di campo per gli sconfitti, coi tifosi a sostenerli e applaudirli. Qui sarebbe proprio fantascienza..

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