07 luglio 2011

Ancora Calciopoli: la bomba atomica di Palazzi, le contraddizioni, il ruolo di Facchetti e quella prescrizione..


Come annunciato nell'ultimo post, in risposta ad un commento di Juve90, proverò a dire la mia riguardo il caso che ormai da giorni ha letteralmente monopolizzato l'attenzione attorno alla sfera calcistica nostrana, ovvero il documento di 72 pagine redatto del pm Palazzi (che chi vuole può scaricare o leggere qui) in cui lo stesso accusa l'Inter (principalmente nella persona dello scomparso Giacinto Facchetti) del reato di illecito sportivo per violazione dell'articolo 6 del codice di giustizia sportiva.

Premetto che leggere tutto il documento è stata una faticaccia, ma senza averlo fatto non sarei riuscito a scrivere nemmeno mezza riga e invito tutti, non solo juventini, interisti , a darci una attenta occhiata perchè credo sia importante dire le cose con cognizione di causa e non perchè si è letto qualcosa di fretta su un giornale davanti a cappuccino e brioche.

Il nodo della questione è il seguente: gli juventini sono furibondi oltremodo dopo l'affondo di Palazzi, perchè ritengono che se l'Inter si è macchiata di un reato di illecito sportivo ma è "coperta" dalla prescrizione, lo scudetto 2006 debba comunque andare revocato perchè verrebbero a mancare i presupposti di correttezza e onesta che resero la società nerazzurra beneficiaria di un titolo non vinto sul campo ma frutto delle penalizzazioni comminate a Juventus (B con penalizzazione) e Milan (forte penalizzazione). Questo l'esposto della Juve, questa la guerra che silenziosamente si sta combattendo e che adesso rischia di diventare rumorosa, quasi assordante.


Cosa penso in merito? Penso che è tutto un gran casino. Ho sentito e letto tante cose, compreso che Facchetti era un delinquente della peggiore razza e che aveva costruito una cupola per condizionare l'andamento delle gare: quello che mi viene da dire, in primis, è che semmai Giacinto Facchetti fosse stato davvero un delinquente, sarebbe stato anche un delinquente stupido, visto che l'Inter ha visto vincere gli altri per sedici anni ed in ogni cupola che si rispetti un pezzettino di torta spetterebbe a tutti i consociati.

Una difesa debole, questa, ma in realtà non voleva essere nemmeno una difesa: è solo una mera constatazione. Le 72 pagine del pm sono dense di analisi, valutazioni delle singole condotte, conclusioni, ma non prive di contraddizioni e di passaggi poco chiari.

L'esordio (più o meno, si è a pag. 13) è da capogiro, considerando il finale col botto riservato all'ex bandiera nerazzurra, e recita testualmente così:
Come già anticipato, il contesto sportivo, ambientale e temporale, in cui si collocano tutte le condotte che qui si prendono in esame, è quello che ha già costituito oggetto di approfondita analisi e valutazione da parte degli organi della giustizia sportiva nei precedenti procedimenti disciplinari che hanno riguardato calciopoli. In particolare, sullo sfondo opera quella fitta e stabile rete di rapporti instauratasi tra il direttore generale della Juventus, Luciano MOGGI, unitamente all'amministratore delegato della medesima società, Antonio GIRAUDO, ed i due designatori arbitrali pro tempore Paolo BERGAMO e Luigi PAIRETTO, elevatasi a vero e proprio sistema organizzato coinvolgente anche il vertice della struttura associativa arbitrale; sistema atto ad esercitare pesanti ingerenze e, quindi, a condizionare la classe arbitrale, al fine ottenere un trattamento di favore nei confronti della società sportiva juventina ed assicurare a quest'ultima un vantaggio di classifica in campionato.
Insomma, Palazzi parla di un contesto di pressioni ed intimidazioni esercitato da Moggi e Giraudo sulla classe arbitrale, al fine di ottenere vantaggi per la propria squadra in campionato. Prima di procedere con l'affondo in tackle su Facchetti e l'Inter in generale, il pm fa una importante precisazione:

In definitiva, va affermato che dal materiale probatorio acquisito agli atti del presente procedimento emerge come l'uso di intrattenere contatti prevalentemente telefonici, ma anche incontri personali, con i designatori arbitrali dell'epoca, coinvolgesse, sia pur con modalità e connotazioni diverse rispetto a quelle che caratterizzavano il sistema di rapporti creato dal sig. Moggi, in una con il GIRAUDO, anche altri Presidenti o tesserati di società sportive. Si è, in particolare, evidenziato come tali contatti siano intercorsi, con cadenza, toni, contenuti e concrete modalità di svolgimento evidentemente diversi tra loro, anche con i Presidenti di altre società sportive in quell'epoca militanti principalmente nel massimo campionato, e, in due casi, anche nel campionato di serie B: in particolare, Giacinto FACCHETTI e Massimo MORATTI (rispettivamente Presidente e socio di riferimento della società Internazionale F.C.), Massimo CELLINO (Presidente del Cagliari)... (e via discorrendo)
Un attimo, un attimo. In pratica Moggi ha creato un sistema, mentre Facchetti..pure? Sembrerebbe di sì, perchè successivamente, passando in rassegna le intercettazioni riguardanti l'ex presidente interista defunto, la valutazione del pm recita quanto segue:

Dalle carte in esame e, in particolare, dalle conversazioni oggetto di intercettazione telefonica, emerge l'esistenza di una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, intercorsi fra il Presidente della società INTERNAZIONALE F.C., Giacinto FACCHETTI ed entrambi i designatori arbitrali, Paolo BERGAMO e Pierluigi PAIRETTO, fra i cui scopi emerge, fra l'altro, il fine di condizionare il settore arbitrale. La suddetta finalità veniva perseguita sostanzialmente attraverso una frequente corrispondenza telefonica fra i soggetti menzionati, alla base della quale vi era un consolidato rapporto di amicizia, come evidenziato dal tenore particolarmente confidenziale delle conversazioni in atti.
Sulla cosa ci sono due scuole di pensiero: quella filo-interista afferma che il contenuto delle telefonate di Facchetti non sposta di una virgola la situazione, perchè il Cipe cercava solo di tutelare la sua squadra dal "sistema" vigente (e che anche Palazzi non ignora, ma anzi rimarca più volte), l'altra (filo-juventina e non solo) che invece è perfettamente in linea con l'accusa di Palazzi, ovvero violazione dell'articolo 6, e quindi reato di illecito sportivo (anche se prescritto). Inutile dire che per l'una, quello che viene detto dall'altra è puro olio di ricino.

Le telefonate di Facchetti, a mio parere, irrilevanti non lo sono per niente: ammesso e non concesso che il compianto Giacinto volesse cercare di tutelarsi da quella "organizzazione" (che ripeto, Palazzi non smonta, ma anzi conferma a chiare lettere), il mezzo migliore non era certo quello. L'uomo, a detta di tutti integerrimo e fulgido esempio di lealtà sportiva, ha commesso dei gravi errori gestionali, tali da rendere quello scudetto 2006, pomo della discordia di tutta l'intera vicenda, un probabile errore di valutazione. Da qui però a portare un uomo che ha segnato un'era da calciatore, che è stato un modello ed un esempio per generazioni, e il cui nome battezza svariate vie in diverse città italiane, al livello di un lestofante che ha provato a taroccare campionati (ricevendo di rimando una reputazione da "poco intelligente" come in questa intercettazione tra la Fazi e Bergamo), a mio parere ce ne passa. Ciò comunque non toglie che le telefonate ci sono, hanno una rilevanza, e la storia legata allo scudetto incriminato potrebbe essere tutta da riscrivere a partire dal prossimo 18 luglio.

Su base teoria c'è ben poco che possa fare la FIGC, o chi per lei, visto che per revocare il titolo andrebbe "aggirata" la prescrizione, cosa sulla carta impossibile. Così come fu impossibile aggirarla quando la Cassazione ribaltò la sentenza sull'affare doping, blindando di fatto la Juventus senza che gli allora dirigenti vi rinunciassero, come invece viene intimato adesso a quelli dell'Inter.

Confusione tanta, certezza poche, e so già che questo articolo sarà oggetto di critiche di varia natura. Una cosa è certa, però: Il papello di Palazzi ha avuto la potenza di un ordigno nucleare. Una volta esploso, nulla è più come prima.

11 commenti:

  1. www.pianetasamp.blogspot.com

    Le intercettazioni ci sono, poche storie, e personalmente tra le pochissime che ho sentito c'è n'è proprio una di Facchetti ( non ricordo con chi...)...
    Da sportivo spero che la verità venga a galla, anche se già il fatto che queste telefonate vengano a galla 5 anni dopo le altre lo trovo inquietante, così come trovo assurdo che Facchetti debba essere considerato intoccabile perchè non c'è più o perchè è sempre stato considerato onesto...
    La mia sensazione è che fosse una sorta di " Così fan tutti ", si cercava l'aiutino ma poi alla fin fine era il campo a stabilire chi meritasse di vincere e chi no: in soldoni, la Juve vinceva perchè era la più forte e l'Inter no perchè invece di Sneijder ed Eto'o comprava Pancev e Vampeta...ciao!
    P:S: Antonio ma un modo più complicato per rispondere ai post no è?:-)
    Qui ogni tanto sparisce persino ciò che uno sta scrivendo, il vecchio metodo era molto più snello e rapido...ciao!

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  2. Ti ho mandato un tweet al volo in risposta... Sono fuori e un pò incasinato. Ci sentiamo grande Antonio. :)

    LeNny.

    ;)

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  3. Mi pareva di aver già postato da iPhone e tramite il sistema dei commenti normali di Blogger. Dov'è finito?

    Brutta cosa sto DISQUS...

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  4. Una valutazione equilibrata della questione ma una domanda mi preme e credo che se la stanno ponendo un po' tutti. Chi nascondeva le intercettazioni di Facchetti e dell'Inter nel 2006 ? perchè non sono venute fuori allora insieme a tutte le altre ? la domanda non è di poco conto visto che, se tutti fossero stati smascherati contemporaneamente, la storia del calcio degli ultimi cinque anni sarebbe stata completamente diversa.

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  5. Andrea, stai trovando davvero difficoltà a rispondere ai post? Perchè il nuovo motore di gestione dei commenti in teoria dovrebbe facilitare il tutto, se però mi dici così magari controllo un pò cosa non va :D

    Idem per Lenny: il tuo commento l'ho ricevuto per posta, ma ancora non è visibile..

    Domani scriverò un post di servizio in cui magari raccoglierò i pareri dei vari lettori del blog, disattivando provvisoriamente il Plugin..l'ideale sarebbe commentare loggandosi con un account FB, Twitter, OpenID o facendosene uno proprio su Disqus..per me è rivoluzionario, ma ancora qui è in fase di testing :)

    Angioletto, grazie del commento e benvenuto su Blog Nel Pallone..alle tue domande però, purtroppo, non so rispondere e credo che in ben pochi lo possano fare. Sulla conclusione del tuo commento concordo quasi al 100% comunque..

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  6. IoJuventino, comincio dalla fine, commentando la tua frase "Mi piace più commentare i tuoi voti da 0 a 10 il lunedì mattina!"..concordo al 110%, preferirei anch'io parlare d'altro e magari scannarmi con i lettori per qualcosa legata al pallone che rotola, ma tant'è :)

    Sono del parere che la storia di Calciopoli, con quel materiale messo sul banco nel 2006, sarebbe stata riscritta diversamente..il discorso mio sulla "Cupola" è legato al fatto che nelle pagine di Palazzi si legge chiaramente che l'assioma da cui lui parte è che il contesto sportivo all'epoca dei fatti poi giudicati era quello dell'organizzazione moggiana. Le telefonate di Facchetti, rilevanti ai fini di un processo completo ed esaustivo, sono saltate fuori molto dopo e alla tua domanda "perchè?" sinceramente non so darti una risposta.

    Rimane il fatto che Moggi e Giraudo e Mazzini sono stati comunque radiati in primo grado, lo saranno presumibilmente anche in secondo, con l'ultima spiaggia rappresentata dall'Alta Corte del Coni. Un motivo ci sarà, penso.

    Io credo che quello scudetto, autentico pomo della discordia di tutto questo rancore e di tutte queste battaglie, possa tranquillamente essere staccato in quanto per me ha un valore molto basso..preferisco quando si vince sul campo e si fa festa a maggio, come l'Inter avrebbe potuto fare nel 2002 (se non si fosse suicidata) e come avrebbe DOVUTO fare nel 1998, quando andò in scena una vergogna senza precedenti.

    Sul discorso doping, entro marginalmente nel merito perchè marginale è stato anche il mio accenno alla cosa: come prescritto fu il reato di frode sportiva attribuito alla Juventus, prescritto è il reato di illecito di cui si accusa l'Inter, quindi sotto questo profilo, c'è poco da dire. Il più pulito ha la rogna, e di scheletri nell'armadio ne hanno - a quanto pare - tutti.

    Cancelliamo quello scudetto dall'albo d'oro, e per favore, torniamo a parlare di calcio..io spero solo che qualora il titolo venisse revocato, questo ritorno al calcio giocato possa diventare automatico, e che non ci siano nuove "code" di polemiche all'infinito. Ne abbiamo tutti, credo, le palle piene.

    Un saluto, e buon lavoro!

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  7. oddio Antonio...
     "quello che mi viene da dire, in primis, è che semmai Giacinto Facchetti fosse stato davvero un delinquente, sarebbe stato anche un delinquente stupido, visto che l'Inter ha visto vincere gli altri per sedici anni ed in ogni cupola che si rispetti un pezzettino di torta spetterebbe a tutti i consociati."

    Se tutti nell'ambiente, Da Bergamo alla Fazi, Passando per Moggi e Cannavaro, per restare a cose di dominio pubblico, avevano questa opinione di facchetti credo che un motivo ci sarà... un po' fessacchiotto doveva pur esserlo.

    Non credo di offendere, dal momento che la peggior offesa che si possa fare a faccehetti è strumentalizzarlo come sta facendo l'inter che ha sparato in home page del suo sito ufficiale un necrologio con 5 anni di ritardo

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  8. Sante, io penso che un tifoso della Juventus con Scirea (pace all'anima sua, altro gentiluomo del calcio) avrebbe fatto esattamente la stessa cosa..difendere l'anima di un uomo che è stato un simbolo da accuse che trova infondate. O no? Così come sta difendendo Moggi da anni nonostante sia a un passo dalla radiazione.

    Non sto parlando di torto o ragione eh..sto parlando di difesa delle proprie bandiere.

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  9. Ti ho mandato un tweet al volo in risposta... Sono fuori e un pò incasinato. Ci sentiamo grande Antonio. :)

    LeNny.

    ;)

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  10. INTER IN BBBBBBBBBBB

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  11. Su calciopoli sarebbe meglio non entrare, anche perché può essere vero che il più pulito ha la rogna, ma qualcuno oltre alla rogna si è preso pure la serie b e lo smantellamento di uno squadrone. E l'assioma è questo: alterare l'esito del campionato senza alterare le singole partite. Una magia, insomma. Poi scava scava sono venute fuori tante belle cose. 
    Ne abbiamo tutti le tasche piene, ma qualcuno se le è riempite di soldi, qualcuno si lecca ancora le ferite.Riguardo al 1998,  ti suggerisco di guardare questo video  http://www.youtube.com/watch?v=olU4W10thg8. E' un punto di vista opposto rispetto al tuo. Magari il giusto sta nel mezzo, chissà.
    Un cordiale saluto
    Paolo

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