Si completa il quadro delle 32 partecipanti al mondiale sudafricano, con gli spareggi che dai vari angoli del globo hanno assegnato gli ultimi posti disponibili. Alla gioia delle qualificate ha fatto come sempre da contraltare la delusione, spesso cocente, delle eliminate: il confine tra vittoria e sconfitta è labile, se poi si parla di una manifestazione che va in scena ogni 4 anni i sentimenti che fanno seguito agli esiti dei vari campi sono ancora più forti.
Nella zona europea, detto della vergogna dello Stade de France, sono riuscite a staccare il pass per Johannesburg Portogallo, Grecia e Slovenia. Sfortunate e deluse, Bosnia, Ucraina e Russia.
I lusitani, fortunati all'andata, sono riusciti a imporsi di misura anche in casa dei bosniaci grazie al gol di Raul Meireles. Al di là dei proclami di battaglia del ct Blazevic, i suoi non ce l'hanno fatta a ribaltare lo 0-1 maturato in Portogallo, e dopo uno strepitoso girone di qualificazione devono dire addio al sogno mondiale.
La grande sorpresa è rappresentata dalla doppia eliminazione delle due grandi del calcio ex-sovietico, Russia e Ucraina. Lo 0-0 di Atene metteva la formazione di Shevchenko in una posizione di vantaggio, potendosi giocare in casa la qualificazione: il gol di Salpigidis ha però cambiato gli scenari, e ad andare in Sudafrica saranno proprio gli uomini di Rehnagel. Discorso più o meno simile per la Russia di Hiddink, favorita dal pronostico e dal vantaggio dell'andata (2-1, col gol sloveno arrivato solo a due minuti dal termine), ma beffata dalla Slovenia.
Nella zona America, dopo le qualificazioni di Brasile, Paraguay, Cile e Argentina nel girone sudamericano, e di USA, Messico e Honduras nella zona CONCACAF, ce l'ha fatta anche l'Uruguay, uscito vittorioso dallo spareggio contro il Costarica. Dopo l'1-0 dell'andata, la squadra di Tabarez è riuscita a portare a casa la qualificazione pareggiando 1-1 e agguantando così l'ultimo posto disponibile per il Sudafrica.
Nell'altro spareggio che metteva in palio un posto tra una squadra della zona oceanica e una della zona asiatica (che ha già qualificato Giappone e le due Coree), si sono scontrate Nuova Zelanda e Bahrein. L'hanno spuntata gli oceanici, che così vanno a fare compagnia alla già qualificata Australia.
I gironi del continente africano avevano già emesso i propri verdetti, qualificando la prima di ogni raggruppamento. Oltre al già qualificato Sudafrica paese ospitante, ce l'hanno fatta Camerun, Nigeria, Ghana, Nigeria e Costa d'Avorio. Grandi deluse Egitto, Marocco e Tunisia, che guarderanno da casa il primo mondiale africano della storia.
Ci sono proprio tutte, adesso: per le nazionali l'appuntamento adesso è il 4 dicembre a Johannesburg, per i sorteggi degli 8 gironi, che definiranno la prima fase di questa attesissima competizione.
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