17 maggio 2009

Milan battuto a Udine, per l'Inter è scudetto!

Il regalo che non ti aspetti. O che forse sotto sotto ti aspetti, ma non pensi che davvero arriverà. E invece è arrivato il pacco dono da Udine, su un campo che generalmente ai tifosi nerazzurri di gioie ne ha date ben poche. Il Milan firma la resa definitiva e senza condizioni, cedendo 2-1 con merito all'Udinese, e ad Appiano scoppia il finimondo. E' lo scudetto numero 17, quello che come diceva Mourinho "sembrava non arrivare mai", ed invece arriva senza giocare. L'attesa è finita, l'Inter è campione d'Italia per il quarto anno consecutivo.

Inter che vince ancora con pieno merito un campionato condotto praticamente dall'inizio alla fine, e che mai è stato davvero in discussione. I pareggi con Juve e Palermo, la successiva sconfitta di Napoli e la serie positiva del Milan hanno solo allungato la sentenza, che è arrivata questa sera ben prima del posticipo serale di San Siro contro il Siena. La matematica è impietosa, e se qualche tifoso avrebbe preferito festeggiare sul campo dovrà accontentarsi. I campioni d'Italia sono ancora loro, nella giornata che dà il titolo anche a Manchester e Barcellona.

Tantissimi i tifosi che si sono riversati in piazza Duomo a inneggiare cori e sfottò all'indirizzo dei rivali storici, mentre altri hanno raggiunto il quartier generale della squadra, dove i giocatori sono usciti a festeggiare insieme a loro. Scatenatissimi Crespo, Materazzi, Figo e Cambiasso, felicissimo e su di giri ovviamente il presidente Moratti, che già festeggiava il suo 64imo compleanno. "Un regalo esagerato", definisce il patron nerazzurro lo scivolone del Milan.

La squadra ha poi deciso di prendere un pullman ed andare fino a Milano a festeggiare, nonostante Mourinho non fosse proprio d'accordo. "Sono un po' arrabbiato perché la squadra, che secondo me doveva andare a letto, ha deciso invece di prendere il pullman e andare fino a Milano. Ma capisco questa loro voglia di festeggiare. Io da parte mia non mi sento ancora un simbolo dell'interismo, per questo c'è ancora tanto da lavorare. Vedremo di farlo l'anno prossimo". Insomma, dopo lo scudetto un pò di trasgressione è concessa anche dal sergente lusitano.

Tanti i protagonisti di questa straordinaria cavalcata: da Julio Cesar, che si è consacrato come l'attuale miglior portiere del mondo, a capitan Zanetti, stakanovista ed emblema nerazzurro; da Maicon, strepitoso fino all'infortunio, a Cambiasso, autentico fenomeno del centrocampo. E' tuttavia forte, fortissimo, indelebile, il marchio di Zlatan Ibrahimovic su questo scudetto. Lo svedese, capocannoniere e autentico trascinatore dei nerazzurri, nella festa si lascia andare ad una dichiarazione importante: "L'anno prossimo vinciamo tutto". Anche se nel ritiro dell'Inter, al fischio finale di Rizzoli, l'unico che ho visto rimanere a braccia conserte un pò più defilato rispetto alla mandria festante è stato proprio lui. Staremo a vedere, nel frattempo continua la festa nerazzurra. Anche Prisco e Facchetti sarebbero stati orgogliosi di questa Inter.

2 commenti:

  1. Come previsto...speriamo di vedere un campionato più avvincente nella prossima stagione. ciaoo

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  2. Più avvincente di così...ciao yashal ;)
    Sergio
    C'èSolol'Inter!!!|ilBlog

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