Come un girone fa. Il Milan batte il Siena e propone un Ronaldinho in versione marziana, l'Inter per poco non si fa rifilare un brutto scherzo dal Bari: stessi risultati, stesse sensazioni, solo a campi invertiti.
Come un girone fa, il derby in arrivo vede un Milan dato in forma strepitosa e a caccia di rivincite, coi nerazzurri chiamati a imporre sul campo la superiorità costruita negli anni. Mandare a -5 i rivali di sempre (nonchè detentori del titolo) aveva lo stesso peso che oggi avrebbe ridurre il distacco a -3, che sarebbe un virtuale aggancio in considerazione della gara in meno dei rossoneri.
Tutti sappiamo poi com'è finita, un girone fa: il tanto annunciato derby spettacolare si è trasformato in un massacro, con l'emblematica scena di Leonardo che al 90' dice all'arbitro di non dare neanche un minuto di recupero. Altri tempi, altro Milan, altra storia.
Tra il derby d'andata e quello che tra cinque giorni andrà in scena, c'è stata tanta roba. Il solco scavato dai nerazzurri con le altre pretendenti lasciava pensare ad un altro campionato da sbadigli, avvincente solo per la lotta all'Europa e per la lotta salvezza: persa per strada la Juve, partita tardi la Roma, ad organizzare il golpe scudetto è rimasto solo il Milan, proprio quella squadra che più di altre aveva toccato il fondo per poi dar vita ad una vertiginosa risalita.
Sembra tutto pronto, per l'attentato al quinto scudetto nerazzurro. Leonardo e Galliani predicano calma e optano per il basso profilo, ma le armi sono pronte e affilatissime: gioco, spettacolo, gol a grappoli, allegria. Mourinho invece perde i pezzi, ha Eto'o in coppa d'Africa e un centrocampo da inventare: in condizioni del genere sbancò Genova con quella che forse è stata la migliore prestazione stagionale, ma la sua Inter adesso sembra in evidente difficoltà. E il megatrappolone-derby è lì, sempre più vicino.
Come un girone fa, come sempre quando si parla di derby, non ci sono favoriti ma paradossalmente a rischiare di più sono proprio i nerazzurri, primi in classifica ma troppo presto insigniti del titolo di campioni d'Italia. Il Milan si trova nell'invidiabile situazione in cui è chiaramente sfavorito da pronostici e valori tecnici (anche se ad analizzare bene la rosa di Leonardo, ha qualità da vendere), esattamente come quando soffiò all'ultima giornata lo scudetto alla Lazio di Eriksson, mentre i cugini da perdere hanno tutto, e anche di più. Un eventuale scivolone potrebbe avere contraccolpi importanti sulla stagione dei nerazzurri, non solo in chiave scudetto, ma anche in chiave Champions League: preparare l'impegno col Chelsea con uno scudetto quasi in tasca, sarebbe ben diverso dall'affrontarlo con il fronte-campionato più che mai aperto.
Insomma, i nerazzurri rischiano grosso, anche in considerazione di due fatti puramente statistici (ma anche oggettivi):
- gennaio è stato anche un anno fa il mese peggiore per Zanetti e compagni, che naufragarono pesantemente a Bergamo e scialacquarono punti in casa con Cagliari e Torino. E questa volta, al calo dell'Inter si contrappone la squadra più in forma del momento;
- il Milan ha vinto ha Torino, e mi sembra quasi inutile sottolineare cosa generalmente ha significato nel recente passato rossonero sbancare il campo della Juventus.
Forse la situazione che si è venuta a creare è in qualche modo simile a quella che due anni fa portò l'allora squadra di Mancini a giocarsi tutto a Parma: una convergenza di eventi che portò una squadra che sembrava indistruttibile a rischiare di ritrovarsi alla fine dei successivi 90' con in mano un pugno di mosche.
Anche quel giorno era tutto pronto per rovesciare il regime, con la vittoria come unica soluzione per spegnere i focolai di rivolta: mancano ancora cinque giorni, ma chissà se Mou inizia già a sentire "il rumore dei nemici"..
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RispondiEliminaCome ho già scritto in un altro blog ritengo gli indubbi meriti del Milan ingigantiti da una favorevole serie di circostanze, per cui a mio parere è ancora l'Inter la favorita e la squadra da battere...ciao!
Ciao Andrea,
RispondiEliminasicuramente l'Inter rimane la squadra più attrezzata, ma deve guardarsi bene dal Milan. Guai a ritenersi i più forti, certo è che se dovesse vincere il derby ogni discorso sarebbe chiuso.
Assolutamente sì, in questo periodo non dimentichiamo che Leonardo ha resuscitato anke Ronaldinho. Per il resto con la solita grinta nerazzurra il derby si può vincere. ciao
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