13 marzo 2009

Flop europeo: Inghilterra batte Italia tre a zero

E ci risiamo. Il nostro calcio scompare dal palcoscenico europeo più prestigioso (rimane solo l'Udinese a rappresentarci, vedremo ancora per quanto), e a giustiziarci sono ancora loro, i team inglesi. Come dire che Premier League batte Serie A tre a zero.

Un anno fa, Inter malamente fuori col Liverpool, Milan preso a sberle a San Siro dall'Arsenal, e Roma fuori col Manchester: il tutto, con un passivo di 5 sconfitte e un pareggio, nessun gol fatto in 6 gare, 8 gol fatti e zero subiti. Un disastro, insomma.

Quest'anno le battute del copione sono un pò cambiate, ma la vicenda si è andata dipanando sempre nell'ormai consueta modalità. Martedì, il cuore della Juventus non è bastato per eliminare il Chelsea, mercoledì il delitto perfetto si è compiuto tra l'Old Trafford, dove una buona e sfortunata Inter ha ceduto ai campioni del mondo, e l'Olimpico, dove una sciagurata Roma cede dagli undici metri all'Arsenal.

La sensazione, quest'anno, è di un epilogo che, a differenza dell'anno scorso, non è ineccepibile. Anzi, per quanto visto in campo nei doppi confronti, sarebbe potuto essere ben diverso. Il tre a zero sarebbe potuto essere almeno un due a uno, o un uno a due, o un ribaltone per noi. Invece no, e stavolta possiamo davvero dire che ci è mancato un pizzico di fortuna.

La Juventus di Stamford Bridge avrebbe potuto segnare almeno un gol, ed anche a Torino le cose non sono proprio girate a suo favore; infortuni in serie prima e durante la partita, ed un'espulsione di Chiellini assolutamente fantasiosa, per esempio.

L'Inter aveva sicuramente il compito più duro, contro i cannibali di Ferguson, e nella gara di andata, pur soffrendo tremendamente nel primo tempo, era riuscita ad ottenere un risultato che lasciava quasi intatte le possibilità di passaggio del turno. Ieri, all'Old Trafford, il due a zero per i Red Devils va oltre la cifra tecnica messa in mostra da Ronaldo e company, e i nerazzurri possono solo fare autocritica per le diverse palle gol gettate alle ortiche. Manchester superiore, ma il turno si poteva passare facendo meglio nei passaggi chiave del doppio confronto.

La Roma, forse è quella che più è andata vicina all'impresa. Dopo lo 0-1 dell'andata, i giallorossi hanno prima pareggiato i conti, e poi divorato con Baptista la qualificazione. Supplementari, rigori, sbaglia Tonetto: game over, per dirla all'inglese.

Siamo fuori dall'Europa che conta, è vero, ma le basi per far meglio l'anno prossimo ci sono tutte. Stavano bastando mezza Roma e mezza Juve per eliminare le due londinesi, l'Inter si è infranta contro i pali pur scrollandosi di dosso vecchi complessi tutti europei, il che fa ben sperare. Usciamo, ma stavolta a testa alta.

L'Inghilterra porta ancora una volta quattro squadre agli ottavi di finale, la Spagna due, con Porto e Bayern a completare il quadro di quello che sembra un affare d'oltremanica (Barcellona permettendo).

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