11 marzo 2010

Milan umiliato a Manchester: maledetti stadi di proprietà!


Colpa degli stadi di proprietà, non c'è dubbio. Le quattro pere prese dal Milan in quel di Manchester sono tutta colpa di Old Trafford e del fatturato da esso derivante, non c'è altra spiegazione tecnica che regga meglio di questa. Anche perchè lo ha detto Galliani, e si sa che quando il pelato parla c'è solo da prendere nota e da imparare.

Il Manchester ha molti più soldi del Milan, per questo ieri sera lo ha maltrattato per 4-0, dopo aver sbancato San Siro (che non tutti sanno essere il secondo stadio di proprietà dei Red Devils). E' tutto un fatto di soldi, e poco importa che il Manchester sia tra le squadre più indebitate d'Europa e del mondo, e che i tifosi sfoggino uno striscione eloquente contro la proprietà durante la gara: "LOVE UNITED, HATE GLAZER". Saranno male informati, questi supporters inglesi, non la sanno certo lunga come Galliani.

Questo Manchester United è talmente ricco, ma talmente ricco che l'estate scorsa ha venduto Ronaldo e Tevez, senza di fatto comprare sostituti all'altezza se non il comunque ottimo Valencia e il redivivo Owen. Roba da far crepare d'invidia Abramovich e Moratti, e per cui lo sceicco proprietario del City si è fatto venire un'ulcera.

Povero Galliani, come stai messo. Il Milan a Manchester ha perso solo per una ragione, la più banale possibile (vedi rasoio di Occam): il Manchester Utd è più forte, molto più forte.Semplice.

Una settimana di proclami, ad invocare la "partita perfetta", l'"impresa eterna", a dire che "il Milan doveva fare il Milan", e poi in campo si è assistito ad un assolo dei Red Devils. E adesso alzi la mano chi credeva che questo Milan era capace di ribaltare un risultato che già all'andata era una sentenza quasi inappellabile.

Non era credibile questa squadra senza Nesta e Pato, senza equilibrio e senza giocatori capaci di stare dietro al passo nettamente diverso degli inglesi, sempre primi sul pallone e sempre pronti a coprire ogni zona del campo. E mentre Valencia e Nani si massacravano in un lavoro di sdoppiamento tra fase offensiva e fase difensiva, come ogni punta esterna di un modulo a 3 punte dovrebbe fare, gli avanti del Milan passeggiavano in attesa di rifornimenti che un centrocampo in palese sofferenza non era in grado di dare.

Poi il fenomeno ce l'avevano loro, quel Wayne Rooney capace di macinare chilometri in ogni singola gara, e di riuscire ad essere micidiale ad ogni pallone che tocca, altro che Ronaldinho, capace invece di scomparire ogni volta che il ritmo della gara si alza eccessivamente (non sia mai che si stanchi, povero ragazzo).

Con qualche assenza pesante in meno, dubito che la musica sarebbe potuta cambiare molto. Non sarebbe finita così magari, ma si torna ad un discorso già affrontato sulla ristrettezza della rosa a disposizione di Leonardo, anche lui artefice di una prova non brillante in panchina ma che non è sicuramente l'unico colpevole della disfatta.

Due eliminazioni in due giorni, e il processo di distruzione del calcio italiano dalla geografia continentale prosegue inesorabile. Rimangono solo Inter e Juve a rappresentare l'Italia e a provare a salvare il salvabile, se qualcosa da salvare ancora c'è in questo calcio che regge sempre meno il confronto con le altre big del continente.

A proposito, gli stadi di Fuhlam e Chelsea sono stadi di proprietà? Perchè in quel caso tanto vale non presentarsi, se è naufragata la squadra più titolata al mondo..

6 commenti:

  1. Mi dovrebbe dispiacere per l'Italia ma non riesco a non godere come un matto!!!!! Grande Rooney!!!!!

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  2. Il disastro del milan è il disastro di un calcio che ormai è alla frutta. Poi è chiaro che queste dichiarazioni siamo una mezza scusa, ma del tutto sballate non sono.

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  3. una bella scoppolona!

    ormai per il ranking la germania sta potenzialmente vincendo 4 a 1,5..

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  4. E anche in Uefa le tedesche stanno andando col vento in poppa..certo, se quella Roma folle non si fosse fatta eliminare in quel modo dal Panathinaikos che ieri ha preso 3 perette dai belgi, magari avremmo ancora più forze da investire sull'Europa..

    Sante, che gli stadi fatiscenti siano un grosso problema del nostro calcio è verissimo, dico solo che il pelato non può tirare fuori discorsi del genere dopo averne presi 7 tra andata e ritorno..il problema c'è, ma non sta lì la chiave che ha portato il Milan a lasciare la competizione.

    Ciao ragazzi!

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  5. Ha comprato anche Obertan pagandolo un fracasso di soldi :) Lo stesso Valencia, 35 milioni. Comunque Rooney è davvero un giocatore stupendo, a parte la faccia :P

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  6. Sicuramente ha anche investito, ma non sono spese paragonabili ai 120 e passa milioni intascati per Ronaldo e Tevez..

    Rooney oggi con Messi è il numero 1 al mondo, senza ombra di dubbio..un giocatore totale, e sta migliorando anno dopo anno..

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