Da zero a dieci: ciclone Udinese, largo al Suma-show!

Dopo una settimana di colpevole assenza (per adesso il tempo è più tiranno del solito!), torna la mia hit parade settimanale.

VOTO 10 - UDINESE Potremmo parlare dell'ennesima doppietta di Di Natale, della meravigliosa rete di Sanchez, o magari dello straordinario lavoro di Guidolin, ma la verità è una sola: questa Udinese è un collettivo meraviglioso, ed il 4-0 di Cagliari dimostra che ad oggi nessuno, squadroni compresi, è come loro. L'azione del quarto gol poi è da vedere, rivedere, e rivedere ancora: sembravano il Barcellona. Macchina da guerra.

VOTO 9 - LUIGI DELNERI Non si può dare un voto diverso ad uno che ogni settimana è impegnato in una finale. Ed anche se le prime tre gli sono andate male in compenso gliene restano nove, altro che triplete, cinquine, tombole e storie varie. In tutto questo proliferare di finali ha anche visto la Juventus giocare un buon calcio a Cesena, il che non guasta. Del resto i risultati sono importanti, ma anche l'occhio vuole la sua parte, no? Se poi mi dicesse (anche via mail) da chi si rifornisce, magari ci faccio un pensierino anche io: deve essere roba buonissima. Alice nella tana del Bianconiglio.

VOTO 8 - FRANCESCO TOTTI Torna ad essere decisivo nella gara più importante dell'anno. Primo tempo sufficiente, ripresa da campione con i due gol su calcio da fermo che fanno pendere la bilancia del derby dalla parte giallorossa. Matuzalem per poco non lo sfigura, lui provoca ma non cade nelle provocazioni: insomma, per un romano come lui, è il derby perfetto. Re di Roma.

VOTO 7 - EZEQUIEL LAVEZZI La sua assenza ha evidenziato ulteriormente quanto sia imprescindibile per questo Napoli, la prestazione di ieri lo ha ribadito con tanto di punto esclamativo finale. Confeziona l'assist del pari di Hamsik (in fuorigioco), poi provvede a siglare il raddoppio che uccide di fatto la partita. Per sicurezza stavolta non sputa neanche per terra: aveva paura che il prato del Tardini chiedesse la prova tv. Insostituibile.

VOTO 6 - MARCO ROSSI Chivu perde il lume della ragione, e gli molla uno sganassone che neanche Bud Spencer. Ibra sclera per la sua brutta gara, e gli rifila una manata di pura frustrazione. A questo punto mi chiedo: è lui che ispira particolare violenza, o semplicemente è sempre al posto sbagliato nel momento sbagliato? Nel dubbio assuma due bodyguard, non si sa mai. Punching ball.

VOTO 5 - EMANUELE GIACCHERINI Il furetto romagnolo stavolta la combina grossa. L'errore sullo 0-1 contro la Juventus è roba da mettersi le mani ai capelli, e per sua fortuna la gara poi verrà raddrizzata dai suoi fino al 2-2 finale, altrimenti il rammarico sarebbe stato doppio. Guardi il lato positivo comunque: da sabato sera anche in Lesotho sanno chi è. Sciagurato.

VOTO 4 - IVAN CORDOBA Entra con la gara che lentamente scivola verso un tranquillo 0-1, e fa il lavoro riuscito benissimo anni orsono al compianto Vratislav Gresko: rianimare una gara ormai collassata e dal finale praticamente scritto. E quasi ci riesce, perchè se dal dischetto Caracciolo si fa ipnotizzare da Julio Cesar lui non ha colpe. L'assist involontario all'airone per l'1-1 è roba da crocifissione in sala mensa, l'espulsione aggiunge ulteriori macchie alla sua Muntariana apparizione. Disastro.

VOTO 3 - FRANCELINO MATUZALEM & STEFAN RADU Uno prova a fare un giro turistico sul cranio di Totti per testarne la solidità, l'altro pensa bene di rifilare una testata a Simplicio così, perchè al giorno d'oggi fa figo. Al prossimo derby Reja è meglio se li tiene al guinzaglio, questi due. Iracondi.

VOTO 2 - ZLATAN IBRAHIMOVIC Nullo contro il Tottenham, quando serviva la giocata di un fuoriclasse, nullo ieri quando c'era da trascinare una squadra visibilmente provata dall'eliminazione dalla Champions. Per essere uno che si auto-proclama numero uno del mondo, non c'è male. La manata che lo estromette dalle prossime tre gare, poi, è un gesto assolutamente inqualificabile che rischia di pesare tantissimo sul campionato del Milan. In riserva.

VOTO 1 - SAMPDORIA Attenzione, i blucerchiati sono alla deriva. Il margine di sicurezza non c'è più, e i doriani adesso sono ufficialmente invischiati nella lotta per non retrocedere: con l'aggravante che mentre le altre laggiù si battono, la squadra di Cavasin sembra che abbia smarrito completamente la rotta. Senza 9-10 punti nelle prossime 9 giornate, questa squadra rischia davvero di completare nel peggiore dei modi un processo di autodistruzione fino a pochi mesi fa impensabile. Titanic.

VOTO 0 - MAURO SUMA Qualsiasi cosa io dica, non sarebbe sufficiente, per questo vi rimando alla visione di questo video al termine della quale potrete lasciare un commento per dire cosa ne pensate. Anticipo solo che c'è tanto, ma tanto da ridere, quindi mettetevi comodi. Fenomeno incompreso.