"Il senso del calcio è che vinca il migliore in campo, indipendentemente dalla storia, dal prestigio e dal budget" (Johann Cruijff)
05 giugno 2010
Nazionale, cercasi qualità disperatamente
E' presto per i processi, perchè si sa, le amichevoli di avvicinamento al Mondiale sono da sempre fatte per sperimentare, provare soluzioni diverse e testare il grado di preparazione delle squadre. Tuttavia, lo spettacolo andato in scena contro il Messico è stato raccapricciante anche per i più ottimisti, che vedono ancora questa Italia tra le favorite della rassegna sudafricana.
Squadra senza gioco, nè gambe, nè idee, e questo a dieci giorni dall'esordio potrebbe anche starci, qualora si disponesse di una rosa importante. Il punto è che la rosa con cui questa nazionale affronterà il mondiale da campione del mondo in carica è assolutamente priva di qualità, componente che abbonda in squadre come Spagna, Brasile, Inghilterra, Argentina.
Del Bosque potrebbe tranquillamente estrarre a sorte due nomi tra Fabregas, Xabi Alonso e Xavi, Dunga ha Maicon e Alves per una maglia, Maradona davanti dovrà lasciar fuori uno tra Tevez Milito e Higuain, mentre Lippi invece schiera Marchisio trequartista e se l'infortunio di Pirlo lo costringerà ad abbandonare la nazionale convocherà probabilmente Cossu. Insomma, stiamo messi proprio bene.
Tutte le nazionali top hanno un'ossatura formata essenzialmente da calciatori militanti nei top club europei, mentre la nazionale italiana si fonda sul blocco della Juventus più scassata che la memoria ricordi, su cavalli imbolsiti come Zambrotta e Cannavaro, e su elementi di Udinese, Napoli, Cagliari, segno che il prodotto made in Italy in questo momento offre davvero ben poco (e su questo colpe a Lippi non mi sento di darne, anche se sinceramente preferire Quagliarella a Rossi è a mio parere folle).
Dov'è la qualità? Non pervenuta. E senza qualità, questo mondiale non si vince. In Germania il miracolo è riuscito, in un'edizione che vedeva comunque tante grandi tradizionali (come il Brasile) alle prese con problemi di identità, problemi che dopo 4 anni sono stati brillantemente risolti dando vita a nuove, fortissime rappresentative. Noi invece non abbiamo mai svoltato, e dopo un europeo finito male, in Sudafrica rischiamo di fare anche peggio.
Basta essere preparati, ed entrare nell'ordine di idee che siamo una nazionale mediocre che affronterà un mondiale in cui ci sono almeno 5-6 squadre meglio attrezzate. Poi sarà quel che sarà, del resto se a vincere fosse sempre il più forte i nostri genitori non avrebbero i ricordi di Spagna 82 ancora vividi nella loro memoria storica.
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Questa nazionale non ha qualità anche per scelta del nostro commissrio tecnico.
RispondiEliminaBalotelli, Cassano, al limite anche Rossi sono giocatori capaci di sbloccare o risolvere una partita con una giocata.
Quattro anni fa vincemmo per una serie di circostanze fortuite. Quest'anno non credo che la storia si ripeta.
Purtroppo le i giocatori italiani sono di bassa qualità Lippi non può crearli in laboratorio. Balotelli e Cassano non avrebbero cambiato nulla, per questo Lippi ha deciso di puntare tutto sulla carta del gruppo come 4 anni fa.
RispondiEliminaSentire che un mondiale (non la coppa Italia) si vince grazie a "circostanze fortuite", è un discorso quanto meno paradossale
Non è solo questione di circostanze fortuite, è che semplicemente 4 anni fa abbiamo vinto nel deserto costituito da un Brasile in crisi, un'Inghilterra ancora impreparata, e una Spagna che non era lo squadrone pazzesco di oggi.
RispondiEliminaDopo il girone beccammo Australia e Ucraina, poi il partitone con la Germania e i rigori nella finale di Berlino contro una Francia che ci dominò per buona parte della gara. Fu un orgasmo, ma fu anche un autentico miracolo sportivo, difficilmente ripetibile considerato il tasso tecnico di questo, di mondiale.
Sto guardando l'Olanda, squadra sottovalutata finora, e devo dire che anche loro stanno messi proprio bene. Dal centrocampo in su sono fenomenali, e noi invece siamo alle prese con Iaquinta che a destra non si trova..
1: Come già detto prma di me Lippi i giocatori non può crearli.
RispondiEliminaBalotelli e Cassano? Discutiamone pure, ma dietro? Pippo e Topolino?
2: l'ossesiva caccia "allo straniero" di cui l'inter detiene il record mondiale ha contribuito ad impoverire e stroncare la crescita di talenti nazionali.
3: meglio un mondiale vinto con fortuna che una coppa vinta grazie agli arbitri.. :D
ps
passami questa provocazione finale..;)
Marco, trovi colpe dell'Inter anche nel fatto che il calcio italiano sta colando a picco :)
RispondiEliminaNon credo che la caccia allo straniero sia una causa, ma una conseguenza..se posso prendere Lucio a 4 milioni, perchè prendere Cannavaro anche se costa 0? Se gli stranieri reperibili sono più forti degli italiani, meglio prendere loro, non credo che la forza della Nazionale sia pertinenza di un presidente di una squadra di club.
Riguardo la provocazione finale, bè, capisco che faccia più comodo pensare che sia stata vinta SOLO grazie agli arbitri, io credo che ci sia stato dentro anche molto altro..ma vabbè, punti di vista :D
"Non è solo questione di circostanze fortuite, è che semplicemente 4 anni fa abbiamo vinto nel deserto costituito da un Brasile in crisi, un'Inghilterra ancora impreparata, e una Spagna che non era lo squadrone pazzesco di oggi." Peggio per loro, essere organizzati meglio non è fortuna, è abilità
RispondiEliminaInfatti non voglio smontare il mondiale vinto in Germania, voglio solo dire che quest'anno ci sono VERE avversarie, e non grandi squadre in crisi come quattro anni fa. Senza contare che di grande beccammo solo la Francia in finale, perchè la Germania padrona di casa obiettivamente non era gran cosa.
RispondiEliminaRipeto, quel mondiale fu un orgasmo, ma quest'anno la musica sarà, purtroppo, molto diversa.