Il trio delle meraviglie.. |
La chiave sta tutta in questo avverbio: apparentemente. Perchè non voglio pensare che il giovane presidente bianconero non si sia reso conto di quanto fallimentare sia stata la gestione del tecnico friulano fino, appunto, alla gara coi salentini. Gestione alla quale poi va aggiunto lo scempio della serata di ieri, in cui un Bologna privo di Ramirez squalificato e costretto da un infortunio a giocare buona parte della gara con Casarini terzino destro, ha espugnato il Delle Alpi tra gli applausi (dopo 31 anni) con una doppietta dell'ex Di Vaio, uno che per inciso vale da solo più dei vari Iaquinta e Toni bianconeri messi assieme.
Delneri è ormai un uomo nel marasma più totale. Mai una formazione uguale per due partite di fila, nessuna traccia di un gioco, un'impronta, un'idea, uno spartito da seguire. Il nulla cosmico, condito da una gestione quasi comica delle risorse (va detto, scarse) a sua disposizione. Oggi Chiellini (sì, quel sopravvalutato lì spacciato come grande difensore) "è un centrale", poi "sarà terzino fino a fine campionato", poi è di nuovo un centrale, e Matri esterno sinistro, e Iaquinta titolare che non sta in piedi, e Marchisio gli serve esterno, poi di nuovo in mezzo: potrei continuare per altre tre-quattro righe, ma credo sia un buon riassunto della confusione che regna sovrana nella mente del tecnico bianconero. Che ormai, non sembra più avere la squadra in mano, nè le capacità di portarla fuori da una crisi che la gara con l'Inter sembrava aver allontanato almeno per un pò. Sembrava, appunto: con Lecce e Bologna 0 gol fatti, 4 subiti, e due prestazioni orripilanti che da sole giustificherebbero un ribaltone. Delneri chiaramente non si dimette, e rivela una cosa che effettivamente non aveva ancora capito nessuno: "Se va avanti così, sarà un'annata di grande sofferenza". Grazie mister per la precisazione, ma andiamo avanti.
Stiamo parlando di un fallimento totale, che parte certamente da una campagna acquisti scellerata e priva del minimo raziocinio, ma che prosegue con una gestione tecnica pessima e a questo punto, indifendibile. Diciamolo chiaramente, come quando un anno fa di questi tempi Ferrara era stato già cotto e mangiato, mentre per qualche dogma (come più volte sottolineato da Marco99 sul suo blog, trovandomi perfettamente d'accordo) il lavoro di Marotta e Delneri veniva rivestito da una sorta di membrana inattaccabile: dopo un anno, e l'esperienza dei crolli precedenti, questi due hanno fatto peggio dei loro predecessori.
Quella creata dai due ex-doriani è una creatura informe, senza capo nè coda, e se alla base delle scelte del nuovo corso bianconero c'è la parola "progetto", allora mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse quale fosse, questo progetto. Ma non lo farà nessuno, perchè se si vuole chiamare progetto una successione di operazioni sconclusionate che hanno portato a svendere Diego, sbolognare a Parma Giovinco, strapagare mediocri come Bonucci (una calamità) e Martinez (mister 12 milioni), e acquistare esterni a capocchia, allora siamo proprio al delirio schizofrenico.
Nell'anno che doveva essere quello della rinascita, in corso Galileo Ferraris hanno deciso di fare di mediocrità e approssimatività un modus operandi. Il problema è che c'era gente (e non lo dico per dire, ne ho degli esempi in famiglia) che guardava la squadra plasmata in estate e gongolava, come se fossimo all'alba della nascita di una corazzata inaffondabile. E guai a dirgli che questa Juventus, a mio parere, era anche più scadente di quella della stagione scorsa, perchè si veniva bollati come eretici, incompetenti e indegni di proferire verbo di fronte allo splendore di una squadra così perfetta.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: la Juventus di Marotta e Delneri, alla fine di febbraio, è fuori da Coppa Italia, Europa League ed è a 7 punti dal quarto posto, fuori in questo momento anche dall'Europa di servizio, senza che la squadra dia in questo momento il minimo segnale di ripresa. Se quello passato è stato mandato in archivio come l'annus horribilis della storia bianconera, probabilmente nessuno poteva immaginare che ci fosse il rischio concreto di dover aggiornare il tutto solo pochi mesi dopo. A quanto pare però, toccato il fondo, c'è ancora da scavare.
Sorvolando sul fatto che godo come un riccio a vederli in questa situazione, dico la mia.
RispondiEliminaI tifosi gobbi hanno acclamato così tanto il monociglio agnelli come salvatore della juventus, come l'erede di una grande famiglia alla guida della società e invece sta facendo solo disastri e l'unica cosa che sta facendo è dire cazzate su cazzate sulla vicenda calciopoli quando la sua squadra cade sempre piu a fondo.
del neri è sempre stato un allenatore mediocre, l'ho sempre sostenuto e lo dico a maggior ragione adesso che i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Infine marotta, beh fare il grande dirigente alla sampdoria (con tutto il rispetto) non è come farlo nella juventus.
la juventus è un disastro totale e sono morti dopo la mediocre vittoria contro di noi.
Ciao.
Una Juve vecchia che non può schierare in campo Toni e Iaquinta. Cambiamento. Via Del Neri innanzitutto.
RispondiEliminahttp://mondobiancoceleste.blogspot.com
Senza cadere in inutili e sterili sfottò penso che per sanare l'attuale situazione dei bianconeri, si debba rifondare la società, gli attuali dirigenti non sono all'altezza e non rispettano il nome Juventus. Secondariamente si deve intervenire con una campagna acquisti decente e non come quella disastrosa degli ultimi anni, mirata reparto per reparto con pedine importanti e di rilievo; altrimenti non si va da nessuna parte.
RispondiEliminaL'Amauri delle ultime giornate non l'avrei mai ceduto, cosa succedeva a Torino?
Buona giornata ragazzi. :)
LeNny
Ne riparliamo il 30 luglio 2011!
RispondiEliminaA luglio 2011 è tardi. Fate in tempo ad iniziare un'altra stagione barbina con una squadra/dirigenza di burattini e sarete alle prese con tornei estivi di quinta categoria!!!
RispondiEliminaNon rosicate gobbi, dovete pagare dazio ancora per 10 anni visti e precedenti.
Antonio, prima di tutto grazie per la citazione.
RispondiEliminaCosa aggiungere? Mi hai tolto le parole di bocca. La situazione è cosi come la dipingi nel tuo articolo in cui citi fatti e circostanze portandole all'inevitabile conclusione.
Marotta e DelNeri hanno fallito.
Il guaio è che hanno fallito prima ancora di cominciare. Il primo facendo operazioni di mercato orrende che nemmeno Alessio Secco avrebbe osato pensare e il secondo abbandonandosi ad una totale confusione tecnica tattica.
Tu citi giustamente Chiellini e Marchisio resi nomadi da DelNeri.
Io aggiungo persino Pepe, schierato a volte come mezzapunta nel tentativo di provarle tutte per imbroccare il miracolo.
Questa stagione è molto peggio di quella passata.
Ovviamente non trascino ancora Andrea Agnelli sul banco degli imputati perché attendo le sue mosse da qui a luglio, poi non farò sconti a nessuno.
Perchè io amo la Juve, perchè Lei resta mentre gli uomini passano.
un caro saluto
@Vincenzo
RispondiEliminaLa partita con l'Inter ha gettato solo fumo negli occhi dei tifosi bianconeri. Una gara tutto cuore che era più che ipotizzabile, vista l'acredine che c'è tra le due squadre. Quando il livello di adrenalina si è però stabilizzato nuovamente, sono uscite le solite problematiche per una notte riposte nel cassetto.
@IoJuventino
Agosto 2011 è una data chiave che molti miei amici juventini segnano come giorno X, e credo anche di sapere il perchè. Non cambia di una virgola comunque il fallimento EPOCALE di un binomio arrivato per non dico vincere, ma almeno costruire le basi per ripartire e ridare una credibilità: sul tuo blog leggo una parziale assoluzione di Marotta, ma francamente non sono d'accordo. Doveva e poteva fare molto meglio, perchè una squadra del genere senza capo nè coda solo a mio cugino poteva sembrare una corazzata.
@Lenny
Tocchi un altro tasto importante: chiunque scappi da Torino, finisce col fare bene, anche un Molinaro qualsiasi.
@Marco
Combatti una crociata che pur non essendo juventino ho appoggiato dal primo giorno: la citazione è, ripeto, doverosa :D
Ho risparmiato Pepe perchè su di lui ho già detto fin troppo, così come quando ho dato del rottame ad Aquilani dubitando della sua tenuta fisica e dell'adeguatezza al ruolo di interno di centrocampo. E così come quando esprimevo le mie perplessità sulla coppia Chiellini-Bonucci, stavo sputando sul futuro della nazionale e su due mostri sacri. Per fortuna col tempo inizio a raccogliere qualcosa, meglio di niente :)
Un saluto collettivo ragazzi!
www.pianetasamp.blogspot.com
RispondiEliminaMah, secondo me è da capire come una Juve che fino al 5 gennaio era considerata la vera anti Milan possa essersi sfaldata con questa rapidità: Krasic e Aquilani erano due scommesse vinte, Quagliarella timbrava con regolarità e la squadra, se non erro aveva trovato una continuità di gioco e di risultati...
Mi sembra troppo facile gettare la croce addosso a Marotta e Del Neri, anche se quest'ultimo, che ha sempre basato il suo 4-4-2 sulle ali che volano non capisco perchè da un pò insista con Marchisio esterno snaturandone le caratteristiche...ripeto, un crollo così repentino per me è difficile da inquadrare...ciao!
Guarda Andrea, a me la Juventus non ha mai convinto fin dal principio. Certo, togli quel gol di Pellissier a tempo scaduto e magari per i bianconeri inizia un altro campionato, ma è innegabile la pochezza tecnica di una squadra che è stata costruita puntando sulla quantità e prendendo calciatori inadeguati a far decollare un progetto. Poi Delneri con la sua confusione e i suoi continui copia-incolla di formazione ha fatto il resto.
RispondiEliminaKrasic e Aquilani sono due scommesse vinte? Il primo, probabilmente sì, anche perchè il calo evidente è più imputabile a 10 mesi ininterrotti di calcio che ad altro (a mio parere). Il secondo, per me non vale i 12 e passa milioni di riscatto pattuiti, e ribadisco che lo ritengo fuori posto in un 4-4-2 come quello di Delneri.
Fermo restando che un crollo così pesante stupisce anche me che ero scettico fin dall'inizio..
Saluti ;)
Ricopio qui quello che ho scritto sul blog di Marco99:
RispondiEliminaIl problema, quantomeno il principale, non è l'allenatore, quanto una rosa all'altezza di Udinese, Palermo, Roma e compagnia bella, esattamente le squadre che adesso sono attorno alla Juve.
In fondo non puoi mica basare un'intera squadra su un'ala ed una seconda punta, sperando che nessuno si accorga che non hai due terzini.
Nonostante non lo ritenga totalmente responsabile, comunque, credo che Delneri ormai abbia perso la bussola: ricordo quando gli chiesero se l'arrivo di Barzagli poteva proporre l'alternativa di Chiellini a sinistra, e lui rispose con un "assolutamente no" convintissimo; 7 giorni dopo Chiellini era a sinistra e Barzagli in mezzo..
In ultimo, mi sovviene una domanda: ma Pepe, perchè è stato comprato ?
naturalmente non condivido larga parte di quello che hai scritto, non ribatto colpo su colpo per evitare di scrivere un articolo al posto di un commento :) Dico solo che la prova di Chiellini terzino l'abbiamo fatta, è falli (come ero CERTO sarebbe successo), ora riportiamolo al centro per l'amor del cielo.
RispondiEliminaP.S. Tutto questo schifo di Bonucci non lo vedo...
P.P.S. Diego è sull'orlo della serie B!!!!!
alla fine però il discorso è sempre uno e solo uno: "senza soldi non si canta la messa". Moggi ci riusciva perchè aveva un patrimonio costituito da giocatori di altissimo livello dai quali si poteva attingere liquidità in qualsiasi momento tramite le cessioni. Marotta non ha questa possibilità.
RispondiEliminaDunque Sante, intanto una nota tecnica: sono due giorni che il tuo blog mi risulta aggiornato, poi clicco per vedere l'articolo ed è sempre quello vecchio. Ti è impazzito il blog? :D
RispondiEliminaComunque, io continuo a credere che con gli esterni attuali, alla Juve sia molto più utile un Chiellini terzino che centrale..fermo restando che i danni li fa sia a sinistra che in mezzo, per quello che vedo :)
Bonucci non ti sembra stia facendo poi così schifo? Che dirti, io vedo uno che era portato come nuovo Nesta giocare con una sufficienza ed una supponenza quasi irritanti..senza contare che gli avversari nelle ultime settimane se lo bevono come se nulla fosse. Ranocchia, con cui nel Bari formava una gran coppia, è di un'altra categoria per esempio.
Diego sarà anche sull'orlo della B con un Wolfsburg inguardabile (tempo fa in un'intervista parlava di un progetto ambizioso, chissà che s'era fumato), ma rimane un giocatore di qualità svenduto, per prendere allo stesso prezzo Martinez.
Marotta non è Moggi, questo si sapeva. Però secondo me ha fatto una campagna acquisti scriteriata, senza prendere un solo giocatore che faccia davvero la differenza.
Antonio: purtroppo con il nuovo lavoro che ho trovato ho davvero pochissimo tempo per internet e non riesco a trovare il tempo di scrivere un articolo come vorrei.
RispondiEliminaAvevo pubblicato delle immagini che poi ho eliminato, per questo dava l'aggiornamento ;)
Io non pensavo che Bonucci fosse il nuovo Nesta, non l'ho mai detto, ma non lo è nemmeno Ranocchia che non mi sembra stia facendo meglio di Bonucci anche se è chiaramente avvantaggiato dal giocare in una squadra qualitativamente più forte.
Diego ha qualità tecniche buone (non eccezionali) non supportate da un'altrettanta valida fisicità e mentalità. Non è una caso che le squadre dove va lui, ad eccezione del Werder, facciano tutte pena. Questo in Brasile non sanno nemmeno chi sia ed è tutto dire...