18 settembre 2011

Inter-Roma 0-0: continuano i lavori in corso..


Il posticipo del sabato sera tra Inter e Roma è terminato con uno scialbo 0-0, e chi si aspettava di trovare qualcosa nella gara tra due squadre ancora alla ricerca di sè stesse è rimasto probabilmente deluso.

Nerazzurri e giallorossi sono infatti ancora un cantiere aperto, e continuano a mostrare le stesse pecche strutturali che ne hanno fin qui condizionato il cammino: gli uomini di Gasperini, complici i continui cambi di modulo ed un centrocampo ai limiti dell'impresentabile, sono privi di idee e di un gioco che prescinda dalle invenzioni dei singoli, mentre la squadra di Luis Enrique persiste nell'incapacità di tradurre il possesso palla in occasioni da rete, risultando poco incisiva a dispetto di una certa capacità di controllare le operazioni.

La scelta del tecnico ex-Genoa è stata netta, stavolta: tanti saluti alla difesa a 4 cara al presidente, nuovo ritorno al modulo con tre difensori (Samuel-Lucio-Ranocchia), centrocampo con Nagatomo-Obi sulle fasce e Zanetti-Cambiasso in mediana, Sneijder dietro Milito e Forlan. Pazzini in panca, Alvarez addirittura in tribuna assieme a CoutinhoLuis Enrique risponde proponendo Perrotta e Taddei come esterni della difesa a 4, lancia Kjaer accanto a Burdisso e rispolverando Pizarro, mentre davanti con  Totti, altra chance per Osvaldo, e il lancio Borini dal 1' al posto del deludente Bojan. Fuori Borriello, da tutti dato per titolare ma che invece giocherà poco meno di un quarto d'ora.


Quello che ha detto il campo è che mentre la Roma può ripartire da questo risultato con nuova fiducia per una gara che ha rischiato anche di perdere nel finale ma nel complesso ha condotto per un tempo e mezzo provando a seguire i dettami tattici del suo allenatore, l'Inter forse deve ragionare bene sul suo futuro a breve termine, perchè in questo progetto sembra non crederci quasi più nessuno. Se vogliamo ragionare numeri alla mano le occasioni migliori le ha avute proprio la squadra nerazzurra, ma nel complesso la prestazione offerta specie nel secondo tempo è stata assolutamente insufficiente e getta pesanti ombre sul futuro di Gasperini: il volto scuro di Moratti in tribuna era abbastanza eloquente.

La sensazione è che la Roma, in questo clima da "lavori in corso" sia più avanti e soprattutto abbia meno pressione rispetto ai nerazzurri. Luis Enrique, tra una batosta e l'altra, sta iniziando ad apportare i primi correttivi tattici (oggi abbiamo visto De Rossi schermo davanti alla difesa alla Busquets) e si inizia ad intravedere il lavoro degli esterni difensivi (oggi letteralmente inventati), il pressing alto e il possesso palla che l'asturiano chiede alla sua creatura: certo, è innegabile che questa squadra continuando così rischia di non buttarla dentro mai, però di qui in avanti le cose potranno solo migliorare. Risolti i rebus dell'attacco (Osvaldo largo a sinistra è un'opzione? Perchè non affidarsi ad un centravanti vero come l'italo-argentino o Borriello? Totti in quella posizione rende al meglio?), i risultati arriveranno.

In casa Inter invece non c'è la stessa difesa strenua e incondizionata del tecnico, non c'è la stessa fiducia a tempo indeterminato, e senza la gara di Novara di martedì non è detto che Gasperini sarebbe arrivato a domenica prossima. Al di là della pseudo-soddisfazione post-gara del tecnico nerazzurro, questa squadra non decolla ed ancora non si capisce bene cosa sia, visto che in poco meno di una settimana siamo passati dalla fiera del gol di Palermo agli zero gol a San Siro contro due avversari decisamente alla portata. Sbalzi fisiologici in clima di cambiamento? Sarà, ma il punto è che Gasp non sembra avere più molto tempo per ottimizzare le risorse a sua disposizione, e senza risultati si sa come vanno a finire queste cose. Il cambio Forlan-Muntari poi ha dato un'altra picconata alla sua panchina, sia perchè il ghanese non è propriamente un idolo, sia perchè togliendo l'uruguaiano si è di fatto azzerato il potenziale offensivo della squadra, con un killer d'area come Pazzini rimasto a scaldare la panca per 90'. Roba che un popolo finora solidale come quello nerazzurro (anche oggi striscioni di appoggio al tecnico) difficilmente riesce a digerire.

Comunque sia, le due squadre escono da questo anticipo serale con la consapevolezza che al momento non possono di certo competere per i massimi traguardi. Servirà tanto lavoro, ed intanto la classifica recita già -5: come inizio non c'è male, ma Luis Enrique ha tempo. Gasperini, forse, quello non lo ha quasi più.

6 commenti:

  1. Un pareggio che lascia tutto in sospeso e che allunga l'agonia. Ma mi è sembrato di capire che siamo in crescita  e che stavolta la difesa a tre ha retto meglio.
    Secondo me bisogna avere un poco di pazienza...
    Ciao!!

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  2. Un pareggio che lascia tutto in sospeso e che allunga l'agonia. Ma mi è sembrato di capire che siamo in crescita  e che stavolta la difesa a tre ha retto meglio.Secondo me bisogna avere un poco di pazienza...Ciao!!

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  3. Entius, la difesa a tre ha retto meglio anche e soprattutto per l'inconsistenza dell'avversario quando c'era da buttarla dentro..sull'avere pazienza ti dò ragione, ma qui i miglioramenti non si vedono anche se oggi si cerca di spacciare la prestazione di ieri come confortante.

    Dopo Novara tutto sarà più chiaro, se anche lì la squadra farà flop allora vorrà dire che sono stati buttati tre mesi di lavoro..

    P.S.: anche tu sei sbarcato su Disqus! Complimenti per la scelta, questa gestione dei commenti ti stupirà ;)

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  4. Ho l'impressione che siano i cantieri della salerno-reggio calabria.... Quando la roma farà un tiro in porta verrà giù lo stadio. Sull'inter non c'è niente da aggiungere rispetto alle ultima partite. Vado solo contro-corrente e dico che il cambio di Muntari è stato azzeccatissimo: l'inter aveva perso il centrocampo, non è un caso che le occasioni migliore le abbia avute dopo l'inserimento di un altro centrocampista. Se poi moratti s'è scordato di comprare un centrocampista ed è rimasto solo Muntari non è colpa di gasperini

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  5. Sante, diciamo pure che i vari Motta, Stankovic,  Poli sono ai box, per quanto qualitativamente la situazione non sarebbe cambiata. La domanda semmai è: perchè tre punte in panchina, ed un solo centrocampista, con Alvarez in tribuna? Ricky - fin qui deludente, ma col ghanese non c'è partita - sarebbe sicuramente servito di più come elemento in appoggio, e se non altro ci saremmo risparmiati lo scempio di vedere Muntari centravanti.

    Effettivamente con 5 centrocampisti puri sono arrivate due occasioni importanti, ma rimane il fatto che restare senza attaccanti di riferimento nell'assalto finale con la Roma alle corde è una scelta decisamente provinciale che non può circolare.

    Sulla Roma, rimane l'idea di una squadra incapace di creare reali pericoli nonostante un possesso palla importante: 4-5 partite e vedremo che sarà di questo progetto giallorosso, sull'altra sponda di Roma non se la passano affatto meglio :)

    Un saluto!

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  6. Un'analisi perfetta, la mia impressione comunque è che da noi ci sia molta confusione a cominciare dalla società, per passare al tecnico e finire ai giocatori stessi. Sono piuttosto perplesso.
    Un saluto.

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