28 settembre 2011

CSKA-Inter 2-3, Napoli-Villarreal 2-0: inizia bene la tre giorni europea delle italiane..


Dopo una prima settimana europea tutto sommato positiva (eccezion fatta per la caduta dell'Inter contro i turchi del Trabzonspor), anche questa tre giorni è iniziata nel migliore dei modi possibili. La ritrovata Inter di Ranieri sbanca Mosca, rientrando in corsa dopo lo scivolone interno di 15 giorni fa e lanciando ulteriori segnali di ripresa, mentre il Napoli di Mazzarri annichilisce il Villarreal con una prestazione scintillante che vale il secondo posto nel girone dietro il Kaiser Bayern, avversario nelle prossime due gare europee dei partenopei.

Sul sintetico del Luzhniki, per l'Inter era già clima da dentro o fuori contro un avversario ostico, più avanti nella preparazione e che in patria è secondo solo allo Zenit di Spalletti (al comando con due punti di vantaggio). Ranieri, a cui già sono state prematuramente appiccicate etichette come "normalizzatore" o "aggiustatore", prosegue effettivamente sulla strada della logica, presentando una formazione quadrata con un centrocampo a rombo, i cui vertici sono Cambiasso e Alvarez, rispettivamente play basso e trequartista.

Dell'Inter di Gasperini, dopo soli 6 giorni, c'è sempre meno traccia: ulteriore dimostrazione che quella vissuta dalla squadra nerazzurra è stata una vera e propria crisi di rigetto verso un tecnico che forse avanzava pretese eccessive, sia in termini di disposizione in campo che di rivalutazione dei ruoli dei singoli. La squadra vista ieri ha ritrovato solidità, quadratura, e meccanismi andati persi durante la rivoluzione copernicana a cui era stata sottoposta negli ultimi mesi: certo, a voler ben vedere tra il 2-2 e la vittoria finale c'è stato "solo" un Zarate di differenza, ma nel complesso la prestazione dei nerazzurri è stata confortante, anche in considerazione del fatto che questa Inter rimane ancora una convalescente con dei problemi da risolvere non proprio banalissimi.



Uno su tutti, il crollo sistematico nei secondi 45'. Dopo un primo tempo dominato, in cui Lucio prima (complice un'uscita maldestra di Gabulov sul corner di Alvarez) e Pazzini poi (grande azione di Nagatomo sulla destra, e tap-in dell'attaccante sul cross teso del giapponese) parevano aver messo in ghiaccio la partita, la punizione di Dzagoev a pochi secondi dal duplice fischio aveva riaperto una gara che nella ripresa è andata complicandosi un pò per le ritrovate energie dei russi, un pò per quel calo fisico di cui parlavo.

La rete di Vagner Love, che al 77' salta come un birillo Lucio e uccella Julio Cesar (Zanetti in tutto questo che stava facendo dietro il brasiliano?) sembrava il preambolo ad una serata amara, ma Zarate con la sua magia non dà alla squadra neanche il tempo di deprimersi: lancio di Cambiasso, stop di petto di Maurito a tagliar fuori due avversari e tiro fulminante alla destra del portiere. Esecuzione da campione, e gara che finisce praticamente qui, coi russi colpiti nel vivo dalla rete immediata del nuovo sorpasso. Tre punti dorati che facilitano il lavoro di Ranieri, e che rimettono in corsa i nerazzurri anche sul fronte europeo: il pari tra Trabzonspor e Lille rende la situazione nel girone molto fluida, e la doppia sfida coi francesi dirà quasi tutto sul futuro dell'Inter in questa Champions League.


Chi invece sembrava spacciato in un girone davvero tosto è il Napoli, che dopo la lezione inflitta agli spagnoli ieri può invece sognare una qualificazione alla fase finale che sarebbe a dir poco clamorosa. Mazzarri è stato chiaro, finchè c'è la possibilità di lottare, la Champions viene prima del campionato: e la squadra infatti segue questa linea, sfornando una prestazione straordinaria dopo le molto meno straordinarie gare con Chievo e Fiorentina. Squadra aggressiva, centrocampo da battaglia con Gargano e Inler motorini inesauribili ed un Lavezzi che come nelle sue migliori giornate è semplicemente incontenibile.

L'argentino prima crea lo scompiglio all'11', saltando avversari in successione ma sparando alto dopo un rimpallo della difesa spagnola, poi tre minuti dopo imbecca Hamsik tutto solo in area, con lo slovacco che non si fa pregare ed in diagonale segna l'1-0 che fa esplodere il San Paolo.

Lo show del Pocho non finisce qui, perchè un minuto dopo brucia letteralmente Gonzalo sullo scatto prendendogli 2 metri buoni, e viene falciato in area dal difensore: calcio di rigore sacrosanto, espulsione altrettanto sacrosanta che però non arriva. Cavani dagli 11 metri trasforma, supera Canè nella classifica dei bomber europei e affonda definitivamente il "Sottomarino Giallo". A dire il vero Edinson l'aveva fatta grossa al 31', con un lento retropassaggio a De Sanctis dopo l'ennesimo ripiegamento in aiuto del centrocampo: Nilmar, per fortuna, si divora una palla gol clamorosa.

Nella ripresa il Villarreal cerca il tutto per tutto, ma il Napoli riesce a contenere le sfuriate senza troppi patemi d'animo, andando vicinissimo al 3-0 con Cavani che però incespica sul pallone e nell'occasione si infortuna alla caviglia mettendo a rischio la sua presenza nella prossima gara di campionato. A Napoli però è comunque festa grande: al fischio finale un pezzo di sogno si materializza, perchè la classifica dice Bayern 6-Napoli 4-Man. City 1-Villarreal 0. Ci sarà da lottare ancora, perchè il Bayern è davvero una macchina da guerra, ma questa squadra ha dimostrato di avere acquisito una dimensione importante e di poter stare anche in mezzo alle grandi d'Europa senza sfigurare. Dove potrà arrivare non è dato saperlo adesso, ma in caso di qualificazione nessuno parli di San Gennaro: i miracoli in quel caso lì non c'entrerebbero proprio nulla.

2 commenti:

  1. Vittoria pesantissima per come avevamo iniziato il nostro cammino in Champions, speriamo in bene.
    Complimenti anche al Napoli, chissà che sabato non sia stanco...
    Un saluto.

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  2. Bè, sicuramente il Napoli ha speso molto di più, imprimendo alla gara ritmi forsennati..mancheranno Pazzini e Cavani, pare, sarà una sfida interessante..ciao!

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