18 maggio 2011

Da zero a dieci: curva doriana da applausi, Samp dietro la lavagna



VOTO 10 - LA CURVA DELLA SAMPDORIA Nonostante una squadra che ha appena concretizzato un disastro di proporzioni incalcolabili, il comportamento dei supporters doriani è commovente: una reazione piena d'amore, di malinconia, di disperazione, la risposta perfetta a tutti i teppisti sparsi per la penisola e che ogni domenica si recano allo stadio sperando di poter tirare su qualche casino. Uomini veri, passione vera, applausi. Senza parole.

VOTO 9 - ANGELO PALOMBO Incredibilmente è il dramma doriano a darci le immagini più belle della giornata. Il capitano storico, dopo il fischio finale che significa serie B, si avvia da solo e in lacrime verso la sua curva, chiedendo umilmente scusa per quanto appena successo. In un mondo di mercenari, qualche cosa da salvare ancora c'è. Capitano vero.

VOTO 8 - ROBINHO Chi non ha sfottuto il funambolico brasiliano in questa lunga annata, per i tanti gol clamorosi falliti? Eppure con la doppietta al Cagliari sale a quota 14, come i cecchini Ibra e Pato. Qualcosa che non torna? No no, è tutto vero. Bomber deprezzato.

VOTO 7 - LECCE La salvezza è un piccolo miracolo, per una squadra che alla vigilia sembrava già spacciata. Risultato ottenuto con il gioco, e di questo grande merito va a De Canio, bravissimo nel gestire una rosa con evidenti limiti. Missione compiuta.


VOTO 6 - KEVIN PRINCE BOATENG Dopo aver emulato Michael Jackson nella festa scudetto, il ghanese è indeciso sul suo futuro al Milan. Si dice infatti che sia pronto per lui un contratto per girare il nuovo sequel di "Step Up". Moonwalker.

VOTO 5 - GIAMPIERO VENTURA Nella telecronaca di Sampdoria-Palermo, si lascia andare ad una frase importante: "Prendere gol adesso per la Samp sarebbe pesantissimo". Dieci secondi dopo segna Miccoli. Gira voce che abbia commentato il secondo tempo sotto scorta armata. Bocca di fuoco.

VOTO 4 - JOSE' MARTINEZ Anche a Parma non pervenuto. E' l'emblema del fallimento di Marotta e Delneri. Flop.

VOTO 3 - ROMA Giusto per fugare ogni dubbio sul possibile biscottone farcito del Massimino, i giallorossi piazzano l'ennesima figuraccia della stagione perdendo al 95' contro un Catania salvo, e regalando così alla Juventus una flebile speranza europea. Squadra inguardabile: gli americani avranno parecchio da lavorare. Alla deriva.

VOTO 2 - ANDREA MASIELLO Se riprova altre 40 volte a fare un autogol tale e quale a quello che ha chiuso la gara contro il Lecce, io dico che non ci riesce. E non è la prima che combina quest'anno.. Harakiri.

VOTO 1 - IL SECONDO TEMPO DI NAPOLI-INTER Noia mortale. Ok, il risultato fa comodo, ma 30 minuti così sono stati apprezzati solo da coloro che soffrono di insonnia. Camomilla.

VOTO 0 - SAMPDORIA Nessun alibi, nessuna attenuante, niente di niente: retrocessione vergognosa, figlia di un suicidio collettivo inspiegabile. Dalla Champions alla B, tutto in pochi mesi. Caporetto.

9 commenti:

  1. mi trovi d'accordo su Palombo e la curva doriana meno quando parli di calcio giocato. il Lecce ha un organico ben superiore a quello di alcune concorrenti che hanno finito davanti (Chievo, Bologna, Catania, Cesena ) e all'altezza di squadre come il Cagliari. è mancata un po' di amalgama all'inizio, un po' di cattiveria davanti (hanno pesato la scarsa condizione di chevanton e l'infortunio di Ofere, oltre al mancato adattamento di un giocatore di valore internazionale come Piatti, finito in panchina alla faccia della "rosa con evidenti limiti". bravo comunque De Canio, la rosa la costruita lui, anche se l'organico avrebbe un potenziale ben maggiore.
    per quel che riguarda la Roma, basta qualche ritocchino e prendere un allenatore che al contrario di montella, sappia far rendere al meglio vucinic e menez.

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  2. Insieme alla Roma ci andrebbe pure la juve. Ottimi i tifosi della Samp, non me l'aspettavo da loro!

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  3. Bellissimo l'atteggiamento dei tifosi doriani. Molto "inglese", roba rara in Italia.
    Le lacrime di Palombo erano sincere e mi hanno commosso. Da capitano vero.

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  4. @Jean Lafitte
    Innanzitutto benvenuto su questo blog, spero che ripasserai spesso per parlare di calcio :)

    Francamente, alla vigilia del campionato vedevo il Lecce nella bagarre salvezza assieme alle
    altre, ma non certo il pole position. Anzi, se dovevo fare tre nomi prima dell'inizio del campionato avrei detto Lecce, Bologna e una tra Brescia e Cesena.

    Poi che Piatti abbia fatto vedere di essere un buon giocatore è vero, ma è anche vero che ad un certo punto De Canio ha deciso di accantonarlo puntando forte su Di Michele, Bertolacci e Jeda. E come dargli torto del resto, visti i risultati del campo? Per me il tecnico ha fatto un grandissimo risultato, non sono d'accordo sul fatto che il potenziale fosse ben maggiore.

    Per quanto riguarda la Roma, l'annata è stata contrassegnata dalle invenzioni del genio testaccino dalla filastrocca facile prima, e dalla inadeguatezza di Montella a ricoprire quel ruolo poi. Menez difficilmente rimarrà, per quanto ne so io, e con l'addio di Mexes e forse di Juan ci sarà ben più di qualche ritocchino da fare: questa squadra va ricostruita in tutti i reparti, secondo me.

    A presto! ;)

    @Absinto
    Sulla Juve mi sono espresso fin troppe volte in questa classifica, questa settimana ho deciso di risparmiarla :)

    @Entius
    Scena commovente, e da queste parti inusuale. Anche perchè molte curve ti tirano un bidet in faccia, quindi è rischioso andare a chiedere scusa :)

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  5. Il voto per Palombo doveva essere più alto di quello dato alla curva. Uomo vero, come pochi in giro.

    Su Martinez: l'anno scorso lo davano come una delle ali più forti, a Torino l'aria è pesantissima. Zero personalità! Non mi sento di dare colpa a Del Neri e Marotta.

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  6. IoJuventino, l'anno scorso Martinez giocava esterno d'attacco in un 4-3-3, quest'anno il suo acquisto per il rigido 4-4-2 di Delneri era a mio parere completamente sballato. Lo dissi a inizio anno, perchè non mi piace parlare dopo a danni fatti.

    Sul discorso Delneri-Marotta, la pensiamo diversamente. Marotta ha operato un mercato alla speraindio senza un briciolo di logica, Delneri nei momenti in cui c'era da inventarsi qualcosa e fare la differenza dalla panchina ha sempre, e sottolineo SEMPRE, fatto cappelle. Non vedo come si possano salvare due che stanno per firmare una stagione in cui la Juventus salvo miracoli finirà fuori da tutte le competizioni possibili..

    Un saluto ;)

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  7. www.pianetasamp.blogspot.com

    De Canio secondo me ha compiuto un autentico miracolo, il Lecce sulla carta era una squadra di scappati di casa e se non sbaglio è quella che ha subìto più gol, averla salvata è stato un capolavoro...ciao!

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  8. Al di là di 4-4-2 e 4-3-3, un esterno di quel tipo (almeno teoricamente, nel caso di Martinez) deve fare la differenza comunque. Non l'ho mai visto saltare l'uomo (e non è un problema di centrocampo a 3 o a 4) né condurre la palla come faceva lo scorso anno. Ha fatto più cross Matri che Martinez. Però, ripeto, dopo lo scorso anno si poteva difficilmente ipotizzare un simile flop!

    Sulla seconda parte del commento, torno a ribadire un concetto semplicissimo. Dal primo giugno 2010 Marotta ha dovuto fare un lavoro immane, insieme a Paratici. Ha azzeccato parecchie mosse, ne ha sbagliate in numero forse pari. Ma in un contesto allucinante. Il suo lavoro dovrebbe essere conteggiato da giugno 2011 a quando rimarrà alla Juve.

    Io per primo dissi di attendere luglio 2011 per giudicare la coppia Paratici-Marotta.

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  9. IoJuventino, un flop simile non lo immaginavo neanche io, ma di certo non mi aspettavo un giocatore capace di spostare gli equilibri, specialmente se si tratta di uno che come dicevo prima avrebbe dovuto adattarsi ad un cambio radicale del sistema di gioco.

    Riguardo Marotta, per me il suo lavoro finora è valso veramente poco..non ha costruito niente, non ha gettato nessuna base: si è mosso (per me) alla cieca, prendendo il prendibile e ripiegando spesso su seconde scelte (vedi Quaglia preso dopo il rifiuto di Di Natale), tralasciando il mercato VERGOGNOSO dei terzini, da sempre un cardine del gioco di Delneri.

    Ambiente nuovo anche per lui, la Juventus..magari dopo un anno di rodaggio e imparando dai suoi errori, quest'anno costruirà una squadra competitiva e ambiziosa.

    Buon week-end!

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