01 febbraio 2010

Angola 2010: vince l'Egitto, perde il calcio africano

Una cosa è il pronostico, un'altra il riscontro del campo. E l'Egitto, favoritissimo per la finale di Luanda, ha sofferto non poco per domare il giovane Ghana di Asamoah, riuscendo nell'impresa solo nel finale grazie ad un gol del solito-insolito Gedo.

Solito perchè è lui il capocannoniere dei Faraoni in questa competizione, insolito perchè non si è mai visto un attaccante così decisivo entrare sempre dalla panchina. Anche stavolta infatti, Shehata ha preferito cedere alla scaramanzia e tenersi il gioiello accanto fino al 70', mentre nella gara regnava un equilibrio imprevisto e cresceva la consapevolezza che sarebbe potuta davvero finire in qualunque modo.

Il Ghana, giovane e spavaldo, ha affrontato i più nobili avversari con il giusto piglio di chi ha voglia di stupire, con un  indiavolato ma impreciso Gyan Asamoah e tanti nomi interessanti. L'Egitto però, ha saputo soffrire e colpire proprio quando faceva più male, lasciando i margini di rimonta degli avversari praticamente a zero: è la legge del più forte, e nel continente africano i più forti, ancora una volta, sono loro.

Curioso pensare come una squadra così organizzata, con talenti veri e un impianto di gioco ormai collaudato debba guarda il primo mondiale africano da casa, senza parteciparvi. Ma per adesso, i Faraoni hanno di che consolarsi: terza vittoria di fila, settimo trofeo continentale messo in bacheca, ventesimo risultato utile nella manifestazione.

Manifestazione che registra l'assurda e adesso ufficiale decisione della federazione africana di squalificare per le prossime due edizioni della Coppa il Togo, per essersi ritirato dalla competizione dopo l'agguato subito dal pullmann a Cabinda. La decisione è stata definita, mostruosa dall'attaccante Adebayor, che non le ha mandate a dire al presidente Issa Hayatou: cosa avrebbero dovuto fare i togolesi, continuare come se nulla fosse, ignorando la strage subita mentre si recavano in Angola? Se un regolamento prevedeva la squalifica in caso di abbandono della manifestazione, si doveva bypassare per l'evidente tragicità dell'evento che ha portato il Togo a ritirarsi.

La coppa d'Africa si chiude così con un'ingiustizia che il mondo del calcio intero dovrebbe condannare: triste epilogo, dopo un prologo tragico. L'edizione 2010 del massimo trofeo africano passerà certamente alla storia, ma non per le motivazioni squisitamente tecniche che lo sport si sarebbe augurato.

2 commenti:

  1. Beh! L'Egitto è stato cinico e cmq più forte. ciao

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  2. Sicuramente ha vinto la squadra più forte, certo è che non è stata una passeggiata come nella semifinale..

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