21 dicembre 2009

Uomini sull'orlo di una crisi di nervi..


La striscia nera continua, e sembra quasi uno scherzo della sorte il fatto che l'unica vittoria bianconera nelle ultime sei gare sia arrivata proprio contro l'Inter. Un fiore nel deserto aridissimo che ha mandato a gambe all'aria quel "progetto" che doveva essere la base della rinascita bianconera.

I dirigenti si riempivano la bocca di questa parola e di tutti i suoi possibili sinonimi, e nel frattempo stava per andare in scena quel grottesco spettacolo che è diventato la stagione bianconera, a cui anche il più equilibrato dei sostenitori reagirebbe facendosi venire un esaurimento nervoso o un attacco di bile acuta.

Ciro Ferrara è un uomo sull'orlo di una crisi di nervi. Che questa dirigenza sia o meno con lui anche dopo il ko interno col Catania, poco importa: è comunque un uomo solo. La squadra non lo segue più, e gioca con quella rassegnazione che contraddistingue la fase del "capolinea" di una guida tecnica.

La frase pronunciata dal tecnico (non si sa ancora per quanto) bianconero nella conferenza prepartita è il chiaro segnale di un uomo nel marasma più totale: "Se giocheremo sempre come a Bari, non perderemo più". Che equivale a dire "a Bari abbiamo fatto un partitone, ma siamo stati sfortunati": che ci credesse davvero, o volesse dare solo degli alibi ad una squadra ormai fragile, la frase suona comunque come un segnale di totale smarrimento della bussola. I motivi per cui credo sia necessario cambiare li ho discussi qualche giorno fa, e oggi come allora credo che tenere Ferrara alla guida tecnica della squadra sia solo controproducente, ma a quanto pare non ci sono novità immediate all'orizzonte.

Lo striscione "DILETTANTI ALLO SBARAGLIO" comparso oggi durante la contestazione dei tifosi alla squadra e alla società è di un'eloquenza spaventosa. Se Ferrara è effettivamente un tecnico di scarsa esperienza, con tutte le attenuanti del caso, questa dirigenza è lì ormai da quasi 4 anni, e gli errori commessi non si contano più. Campagne acquisti sbagliate, tecnici portati alle dimissioni (Deschamps) o malamente esonerati (Ranieri) come mai era successo nella storia bianconera, per esempio.

E proprio a proposito di stranezze, voglio pubblicare un piccolo estratto dell'intervista rilasciata da Alessio Secco qualche giorno fa alla Gazzetta dello Sport, rispondendo a modo mio e lasciando ai lettori ulteriori commenti. Trovate voi un filo logico, se potete, perchè io non ce l'ho fatta.


Si contestano gli acquisti di Diego e Melo. Vuole replicare?
"Certo. Voglio iniziare da quello che si diceva quest'estate, durante il mercato e dopo l'ottimo avvio di stagione della Juventus. Allora eravamo i più bravi, ora solo i più fessi. C'è carenza di memoria"

La carenza di memoria, caro diesse, è semplicemente oggettiva constatazione sullo scarso rendimento espresso finora dai due pezzi da 25 milioni di euro cadauno del mercato estivo.

Perchè pagare Diego 25 milioni?
"Era il prezzo necessario per portare alla Juventus un campione come Diego, per strapparlo alla concorrenza. Guardiamo gli investimenti minori del Real: 28 milioni per Xabi Alonso, 35 per Benzema. Bastano queste cifre per dire che con Diego la Juventus ha fatto un vero colpo: è un campione, era in corsa per il Pallone d'oro, lo voleva il Bayern. Lo volevano anche altre grandi squadre italiane, che in extremis hanno trovato altre soluzioni"

Dunque, il Real prende Xabi Alonso e Benzema, e questo fa dell'acquisto di Diego un vero colpo? E perchè mai, caro diesse? Mi risulta che il Real stia benissimo con Xabi e Benzema, anche perchè gli acquisti vanno valutati in base all'impatto che hanno sulla squadra. Nessuno vi rinfaccerebbe i milioni spesi, se Diego e Melo avessero rispettato le aspettative. L'ultima frase è una chiara allusione all'Inter: vi risulta che pagando Sneijder la metà di Diego, i nerazzurri siano scontenti del non-acquisto del brasiliano?

Lo rifarebbe, alle stesse cifre?
"Certo, e resto assolutamente convinto che si tratti di un eccezionale investimento. Poi c'è sempre il solito discorso della memoria corta. L'impatto di Diego col nostro campionato è stato eccezionale, ma noi invece sapevamo che avrebbe incontrato qualche difficoltà, come qualsiasi straniero appena arrivato"

Lo sapevate? E non potevate dirlo subito? Bastava dire dopo la doppietta alla Roma "ok gente, guardate che questo ora si inceppa per un paio di mesi, e poi se tutto va bene torna nel 2010, tranquilli che è tutto sotto controllo".

Perchè pagare Felipe Melo 25 milioni?
"Felipe era un altro obiettivo prioritario del nostro mercato. Siamo riusciti a raggiungerlo, è paradossale dire ora che abbiamo fallito. Melo è titolare nella nazionale brasiliana, ha vinto la Confederations, è stato giudicato tra i migliori giocatori della Confederations. Nessuno aveva delle perplessità quando venne acquistato dalla Juventus. Io non le ho neppure adesso"

La vita è fatta di priorità, lo dice anche la pubblicità di un noto gelato. Non ricordavo che la Confederations fosse però una competizione così rilevante. E se non ha perplessità, caro diesse, se le faccia venire, si cominci a chiedere se quello che ha preso è davvero un centrocampista di caratura mondiale, o se è un sopravvalutato come tanti.

Il prezzo.
"La Fiorentina non voleva cederlo, l'unico modo per prenderlo era pagare la clausola di rescissione. Melo ha 26 anni e straordinarie potenzialità. E per la precisione è costato 18,5 milioni: nell'operazione sono stati inseriti Marchionni e Zanetti, che non rientravano nel nostro progetto. E anche grazie alla partenza di Zanetti è stato possibile rilanciare Poulsen"

(Senza parole)


E qui siamo al delirio. GRAZIE ALLA PARTENZA DI ZANETTI E' STATO POSSIBILE RILANCIARE POULSEN, ha detto proprio così. E ai tifosi bianconeri scoppia il fegato.

Questa è la dirigenza che opera alla Juventus, che gestisce le scelte di mercato, che ha creato il "progetto" in cui Marchionni e Zanetti sono solo scarti da mandare a Firenze per avere un Melo qualunque, e che si sta disgregando nelle mani di un Ferrara colpevole, ma investito di una responsabilità troppo più grande di lui. Un Guardiola non fa primavera, si potrebbe dire: capirlo prima avrebbe portato, chissà, a finali meno amari.

Foto: Gazzetta dello Sport

11 commenti:

  1. Speriamo restino nella me(lm)a in cui sono ancora per anni e anni ;)

    Intanto l'Inter festeggia un sereno Natale ed il 2009 si chiude con intatti tutti gli obiettivi di stagione!
    Buone feste a tutti!
    Sergio
    C'èSolol'Inter!!!|ilBlog

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  2. no no, blanc sta facendo un ottimo lavoro. è palese che il suo unico obiettivo sia il bilancio in attivo, e allora avanti così. in 14 milioni dobbiamo stare zitti.

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  3. Giovedì mattina era all'aeroporto di Verona, e aspettavo l'imbarco..apro la Gazzetta, arrivato alla pagina dell'intervista di Secco non sapevo se ridere o riflettere.

    Con le sue risposte folli ha fornito un'istantanea della mediocrità della classe dirigente bianconera.

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  4. Che disfatta questa Juventus...mah!!


    ciao e auguri di buone feste

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  5. Grazie Yarshal, tanti auguri anche a voi di buone feste e un felice anno nuovo!

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  6. www.pianetasamp.blogspot.com

    Che dirti Antonio, io le risposte di Secco non le trovo così folli!
    Tutti, ma proprio tutti, reputavamo Diego e Felipe Melo due eccellenti acquisti e tutti ( ma proprio tutti! )di conseguenza consideravamo la Juve quasi all'altezza dell'Inter...a questa dirigenza si può imputare il fatto di aver puntato su un allenatore inesperto come Ferrara e,forse,di volerci ancora puntare, per il resto ripeto,le considerazioni di Secco così scriteriate non mi paiono...ciao!

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  7. Tanti Auguri di Buone Feste Antonio!
    Ciao
    Sergio
    C'èSolol'Inter!!!|ilBlog

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  8. Ciao Andrea! Secco nella sua intervista mi lascia basito per il semplice fatto che le sue sono risposte che sanno tanto di arrampicata sugli specchi, in cui si attacca a tutto ciò che può pur di difendere il suo operato.

    Poi, io continuo a considerare Diego un campione, lo avesse preso l'Inter probabilmente avrebbe incontrato meno difficoltà di inserimento, grazie a Mourinho e ad una squadra già "fatta".

    Melo invece mi ha sempre lasciato perplesso, puzzandomi di "sopravvalutato". Come scrivo in un vecchio articolo, la Juve dopo l'acquisto del brasiliano era "potenzialmente" da scudetto, nel senso che se tutto avesse girato per il verso giusto avrebbe potuto tranquillamente giocarsi con Inter e Milan il tricolore. Esponendo tutte le mie riserve legate al vero valore del brasiliano, ho candidamente ammesso che la vera anti-Inter era proprio la squadra di Ferrara (che può ancora diventarlo, sia chiaro).

    Infine, dire che è stato rivalutato un PIPPONE come Poulsen è come darsi dell'idiota da solo, a mio parere. Lo avrebbero venduto anche al Catanzaro, se avessero potuto!

    Per questo le dichiarazioni di Secco mi sembrano solo un pesante autogol, più che una autodifesa.

    Ma comunque sia, il calcio è bello perchè ogni settimana è capace di sconfessare credenze acquisite nei mesi precedenti..vedremo cosa ci riserverà, sportivamente parlando, il 2010: nel frattempo colgo l'occasione per fare a tutti i lettori di questo blog i migliori auguri di buone feste, all'insegna della serenità.

    A presto ragazzi!

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  9. www.pianetasamp.blogspot.com

    Bè caro Antonio mi sembra normale che Secco "cerchi"di difendere le operazioni di mercato effettuate e i giocatori, poi che Poulsen sia un pippone sono sostanzialmente d'accordo con te:-)
    Buon Natale a tutti, ciao!

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