11 dicembre 2009

Inter, Milan e Fiorentina: mission impossibile

L'Italia fallisce il poker, ma cala il tris per la fase ad eliminazione diretta della Champions League. Al risultato numerico, che può anche soddisfare (neanche Spagna e Inghilterra sono riuscite a far meglio), fa da contraltare il riscontro oggettivo della qualità dei nostri club, che ancora una volta non sembrano all'altezza di spezzare il duopolio anglo-iberico per il dominio nel continente.

Fuori la Juve, l'Italia del pallone si aggrappa a Inter, Milan e Fiorentina per sognare una rivincita che ad oggi sembra un'impresa quasi proibitiva.


L'Inter che approda agli ottavi dopo la vittoria contro il Rubin Kazan è squadra che in Europa continua a faticare a trovare la giusta mentalità. I mezzi tecnici ai nerazzurri non mancano, ma gioco e personalità continuano a fare difetto. Una formazione più attrezzata dei campioni di Russia avrebbe certamente approfittato del solito approccio molle degli uomini di Mourinho alla gara, e in prospettiva questo è un aspetto da non sottovalutare.

Infatti i campioni d'Italia, finiti secondi dietro al Barça nel pazzo girone H, a meno di colpi di fortuna che le  riserverebbero Siviglia o Bordeaux se la vedranno con una tra Chelsea, Manchester Utd, Real Madrid e Arsenal. Insomma, tolti i catalani, il meglio del calcio europeo, squadre abituate a giocare a grandi livelli e con una mentalità che ne esalta le caratteristiche nelle sfide da 180 minuti. Un'Inter timida verrebbe senza dubbio stritolata dalla personalità di formazioni del genere, ed è su questo che deve lavorare Mourinho per tentare un vero, credibile assalto alle prossime avversarie. Sperando magari nel crescendo mentale di Balotelli, decisivo nella sfida contro il Kazan.


Anche il Milan di Leonardo guarda con perplessità a quello che sarà il sorteggio degli ottavi di finale. I rossoneri, finiti anch'essi secondi e quindi certi di affrontare un avversario non tenero (possibile il Barcellona, non il Real), hanno rischiato seriamente di farsi del male a Zurigo, e si sono ritrovati a dover ringraziare il Real Madrid e Ronaldo per la vittoria di Marsiglia.

Un Milan capace di raccogliere 4 punti contro i "galattici" spagnoli e gli scomodi francesi, si impantana contro la settima formazione svizzera, riuscendo a strapparle un solo punto: questo dato, che potrebbe sembrare preoccupante, sottolinea ancora una volta la tendenza dei rossoneri ad esaltarsi nelle grandi sfide. Questo rende la squadra di Leonardo la più adatta delle italiane, a mio parere, ad avere lunga vita in questa competizione, a patto di riuscire a ripetere in febbraio prestazioni come quelle del Bernabeu.

I dubbi sulla rosa a disposizione di Leonardo, evidenziati nel mio ultimo post, comunque rimangono. Il modulo rossonero non può prescindere dalla presenza e dalla luna di Pato, Seedorf e Ronaldinho, che non hanno sostituti neanche "adattabili" per il loro ruolo. Difficile insomma che un Milan magari impegnato in una snervante lotta scudetto possa essere altrettanto competitivo anche in Champions: il rischio è che Leo dovrà operare una sorta di "scelta di fondo", per evitare di arrivare a fine stagione con una rosa completamente cotta.


La Fiorentina invece vola sulle ali dell'entusiasmo, dopo la vittoria di Liverpool che le ha regalato il primo posto nel girone e la certezza di un sorteggio più morbido rispetto a quello che l'urna riserverà alle milanesi. Nel girone più difficile, per la contemporanea presenza di Liverpool e Lione, i viola hanno ottenuto la bellezza di 15 punti, figli di 5 vittorie, tre delle quali proprio contro inglesi e francesi.

L'unico rischio serio per la squadra di Prandelli è quello di trovare il Bayern Monaco, per il resto Porto, Cska Mosca, Stoccarda e Olympiacos rappresentano senza dubbio avversarie più che abbordabili. L'esperienza maturata nelle gare del girone e negli ultimi anni ha conferito ai viola una maggiore sicurezza, anche al cospetto di avversarie più blasonate. Difficile dire fin dove possa sorprendere questa squadra: la razionalità porta a non vederli al di là dei quarti di finale, ma le imprese nel recente passato di Villarreal, Monaco, Deportivo consigliano di non porre mai limiti a una squadra che viaggia senza nulla da perdere e senza le pressioni che la competizione riserva ai "top club".


Chi invece ha perso definitivamente il treno per l'Europa che conta è la Juventus, ed è un tonfo che fa male. L'eliminazione dei bianconeri ad opera del Bayern rappresenta un suicidio sportivo in piena regola, oltre ad una chiara dimostrazione delle difficoltà di una squadra che, escluso l'exploit con l'Inter, ha raccolto tre sconfitte nelle ultime quattro gare. Dopo la quarta giornata, ed il successo di Haifa, i bianconeri guardavano i bavaresi da un rassicurante +4, con due match point a disposizione per staccare il biglietto per gli ottavi. Bastava vincere a Bordeaux, contro una squadra già qualificata, ed è arrivata una secca sconfitta, sarebbe bastato un pari contro un Bayern in piena crisi, ed è arrivato l'umiliante 1-4 di martedì sera. La personalità mostrata dalla squadra di Ferrara contro l'Inter è svanita nel primo vero bivio cruciale della stagione: difficile distribuire le responsabilità di un simile crollo, così come è difficile capire quali siano state le ripercussioni psico-fisiche della gara contro l'Inter sul match contro il Bayern. Certo è che se c'era una gara nella quale dare tutto, era quella coi tedeschi, che invece è coincisa con la peggiore Juventus della stagione.

Il tracollo dei bianconeri a favore di una formazione tedesca va visto anche nell'ottica ranking Uefa (guarda l'articolo): eliminare il Bayern era un'ottima occasione per portare punti importanti a favore del nostro Paese, considerata anche l'eliminazione del Wolfsburg, e la scarsa probabilità dello Stoccarda di andare oltre gli ottavi di finale. Il rischio di perdere un club dalla prossima Champions League, pertanto, rimane.

Inter, Milan, Fiorentina, c'è da scalare una montagna: proviamoci.

2 commenti:

  1. Sono davvero curioso di vedere come si comporterà il Milan agli ottavi, secondo me avrà vita dura (se non trova Siviglia o Bordeaux)

    p.s. Hai visto Bolat?!?! è il mio nuovo idolo! Ho trovato un filmato spettacolare su youtube, l'ho messo sul Blog!

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  2. Eheheheh avevo visto l'impresa di Bolat mercoledì, un personaggio ;)

    Riguardo i sorteggi, per Inter e Milan potrebbe essere meglio beccare Siviglia e Bordeaux, ma anche in caso di approdo ai quarti cambierebbe poco..o si battono le più forti, o la coppa non si vince.

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