16 novembre 2010

Inter-Milan, tutto qua?

 
Domenica, dopo aver visto il derby, ho guardato le immagini della gara nell'ampio post-partita, e mi sono fatto un'idea sul tipo di spettacolo che ho osservato. Ieri mattina poi guardo la rassegna stampa, leggo qualche blog, e allora mi chiedo se in me c'è qualcosa che non va nel leggere le partite. D'accordo, stavolta l'occhio era leggermente diverso, ma francamente leggere a caratteri cubitali sulla Gazzetta dello Sport "MILAN, 6 GRANDE" stona completamente col concetto di grandezza che io ho in mente quando si parla di squadre di calcio.

Il Milan, con una prestazione assolutamente ordinaria, ha battuto la peggiore Inter dell'anno (e di prestazioni incolori ce ne sono state eh), incapace di creare un solo pericolo alla porta di Abbiati nonostante una mezz'ora di superiorità numerica per l'espulsione di Abate. Da un lato una squadra affamata e con voglia di rivalsa dopo lo 0-6 complessivo di un anno fa (con annessa umiliazione di un derby perso giocando tutta la gara in 11 vs 10), dall'altro una formazione sballata, senza nerbo, svuotata.

Come dicevo nel pezzo di qualche giorno fa, per i rossoneri non c'era occasione migliore per tornare a vincere una stracittadina, ed in effetti non mi sbagliavo. Questa Inter sembra sempre più la copia sbiadita di sè stessa: un anno fa, contro un Milan del genere, probabilmente avremmo assistito ad un altro assolo nerazzurro. Già, perchè non me ne vogliano i tifosi rossoneri che passeranno di qui a leggere questo articolo, ma credo che il fatto che il Diavolo (questo Diavolo) sia tornato dominatore del campionato sia sintomatico di come il calcio italiano oggi offra un prodotto decisamente scadente, cosa che tra l'altro spiega in parte le continue scene mute a cui diamo vita ogni volta che la professoressa dalle grandi orecchie ci chiama alla lavagna.

Questo senza nulla togliere alla vittoria rossonera, meritatissima. Allegri, riproponendo il modulo coi tre mediani a copertura della difesa, e Seedorf dietro Ibra e Robinho, ha trovato la soluzione alle continue imbarcate a cui una squadra con Pirlo-Dinho-Seedorf-Ibra-Pato contemporaneamente in campo si sottoponeva nelle gare clou. E, ritrovati su buoni livelli Nesta e Thiago Silva, la squadra adesso può anche concedersi il lusso di vincere le partite 1-0, perchè in fondo gli scudetti si vincono anche (e soprattutto) così. Spezzate le catene del gioco orizzontale, ritrovato quel pressing sconosciuto negli anni passati, il Milan pur presentando carenze strutturali importanti (i terzini - anche se Abate cresce bene - ed una difesa troppo Nesta-dipendente) pian piano sta trovando la sua dimensione, cambiando quel modo di giocare che ormai da dieci anni era sempre lo stesso. Certo, adesso che Pirlo è quasi recuperato è una bella lotta: tornare al regista arretrato, rinunciando a un mastino, o mantenere questo schieramento che ha fruttato 9 punti nelle ultime 3 partite? Probabilmente Allegri risponderà col turn-over, certo è che lo hanno capito anche i sassi come a questa squadra serva principalmente un equilibrio in mezzo al campo, perchè nell'aridità di questa serie A un "palla a Ibra e pedalare" basta e avanza. E l'Inter ne sapeva qualcosa già prima di domenica sera, ma adesso ne sa ancora di più.

Cosa dire dei nerazzurri? Benitez stavolta ha grandissime responsabilità che vanno al di là del già problematico "carattere" di una squadra che ancora si sogna Mourinho la notte. L'undici anti-Milan è stato un qualcosa di semplicemente osceno: pur di non mettere dentro Santon, con cui mi pare chiaro non ci sia feeling, Rafa si è inventato Cordoba terzino destro (della serie "perseverare è diabolico"), e ha tolto dalla naftalina Materazzi piazzandolo su Ibra. Sostanzialmente l'Inter ha giocato con quattro difensori centrali in uno schema a rombo, il che equivale a dire zero spinta sulle fasce e il miglior uomo del Milan marcato da un 37enne ormai inoperoso a certi livelli da tre anni. Lucio sullo svedese e Cordoba su Robinho sarebbero state le naturali soluzioni, viste le caratteristiche dei calciatori in questione, ma a quanto pare quella di Santon terzino destro non è un'opzione percorribile per adesso. Insomma, strafalcioni in serie, che fanno perdere altri punti al tecnico spagnolo, il quale ha dimostrato di essere in pieno stato confusionale quando ha cincischiato facendo scaldare prima Cambiasso per poi far entrare Coutinho.

E la saga degli alibi non depone certo a suo favore, perchè adesso stanno diventando troppi: gli infortuni (col taccuino che segna Obi e la ricaduta di Milito), i rinforzi che mancano e il continuo riferimento alle grandi fatiche dell'anno passato. Sicuramente sono tutte cose che influiscono sul rendimento mediocre di questa Inter, ma la mia impressione è che ci sia dell'altro. Una volta recuperati gli effettivi, vedremo se questo "altro" è davvero un qualcosa di patologico, o è solo una sindrome figlia del momento: non dimentichiamo che il primo derby di Mourinho finì alla stessa maniera, ed anche lì le critiche per il tridente con Mancini e Quaresma si sprecarono.

Un dato è certo: si sono affrontate le due grandi favorite per la vittoria finale, e lo spettacolo che ne è uscito fuori è stato pessimo sia sotto il profilo del gioco, sia sotto il profilo dei valori visti in campo. In Spagna il clasico, in Inghilterra Chelsea-Manchester ci abituano da anni a tutt'altra musica, ed anche se il titolo di campioni d'Europa abita ancora nei confini nostrani, c'è da credere che questa piacevole eccezione, salvo miracoli, non avrà un seguito nel prossimo maggio.

6 commenti:

  1. A meno male che non sono l'unico. E' da anni che il derby non era uno spettacolo così terribile. Mancanza di gioco da ambo le parti. Una pena totale.

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  2. Articolo che condivido in pieno! Questo derby è stato forse il più brutto degli ultimi 5 anni, un qualcosa di inaudito.

    Da una parte una squadra lasciatemelo dire mediocre come il Milan che nulla ha fatto se non segnare il rigore generosamente concesso da quell'orrore di materazzi, dall'altra c'era un'Inter irriconoscibile con una formazione senza senso messa in campo da Benitez. Poi gli infortuni continuano a toglierci pedine importanti.

    Il milan ha vinto il derby si, ma non ha affatto convinto nessuno, dato che ha giocato contro una non Inter.

    Appena ci riprendiamo facciamo il culo a tutti.

    Ciao.

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  3. una noia mortale, ho seriamente rischiato di addormentarmi.

    Il titolo della gazzatte è stato un risarcimento per quello post Milan-Juve che fu "bunga bunga Juve". Galliani s'era lamentato ed è arrivato il risarcimento danni.

    Vincenzo: se vi riprendete... Con il sergente garçia in panchina ho qualche dubbio

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  4. Sante, se Galliani fa "buh", vuoi non dargli uno zuccherino? :D

    Vincenzo, tutto può essere, ma per adesso la via è parecchio buia..e se giocatori fondamentali un anno fa si esprimono a livelli medio-bassi, non solo per motivi fisici ma anche per ragioni di "testa", tutto porta a pensare che l'annata sarà più orientata a limitare i danni che a portare a casa qualcosa di consistente.

    Intanto stamattina i giornali davano Benitez già per esonerato, con i nomi di Leonardo, Spalletti, Dunga e Rijkaard che circolano..forte pensare che con i costi di un eventuale esonero Moratti avrebbe potuto fare una campagna acquisti decente!

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  5. Ma infatti l'esonero è una puttanata buttata li solo dai giornalai, che devono pur campare in qualche modo (che tristezza...).

    Ci riprenderemo con Benitez non appena avremo una squadra decente con cui lavorare.

    E intanto si è fatto male anche Chivu...

    Speriamo bene...

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  6. Oggi mi sono andato ad informare ripescando vecchi articoli di poco successivi all'assunzione di Benitez come tecnico dell'Inter. C'è un retroscena importante sul suo contratto: a quanto pare, l'accordo è stato fatto sulle modalità di quello fatto a Mourinho, cioè con una clausola bilaterale che permette ad ambo le parti di svincolarsi pagando una cifra che si aggira sui 9 milioni di euro.

    Se le cose stanno davvero così, cambia tutto: Moratti se le cose precipiteranno potrebbe davvero scegliere di spendere i soldi che avrebbe dovuto investire per prendere Cavani, per liberarsi di Rafa. Anche se comunque sono tutte ipotesi, e resto del parere che cambiare adesso nonsarebbe necessariamente la cura di tutti i mali...

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