Nella 14° giornata del girone di qualificazione sudamericano per Sudafrica 2010, fa rumore il tonfo dell'Argentina di Maradona in casa dell'Ecuador: la seleccion biancoceleste non tollera l'altitudine, e dopo la batosta in Bolivia cede nel finale a Quito, per effetto dei gol di Ayovì e Palacios. Risultato che dà speranza all'Ecuador e relega Messi e compagni al quarto posto nel girone, ultimo utile per l'accesso diretto al mondiale sudafricano.
Nel delicato spareggio di Recife, il Brasile non fallisce l'appuntamento, e battendo il Paraguay si garantisce il primo posto nel girone e di fatto il passaporto per Johannesburg. Si era messa male per i verdeoro di Dunga, andati sotto al 25' dopo il gol su punizione di Cabanas. La rimonta arriva a cavallo tra lo scadere del primo tempo e l'inizio del secondo, e porta le firme di Robinho e Nilmar.
Passo avanti importante anche per il Cile, che a Santiago fa a pezzi la Bolivia con un pesante 4-0: i gol di Beasuejour, Estrada e la doppietta dell'udinese Sanchez regalano il secondo posto solitario a un punto del Brasile, a +6 sull'Ecuador quinto.
L'Uruguay la combina grossa in Venezuela, facendosi raggiungere e perdendo così l'opportunità di rosicchiare punti importanti all'Argentina. Dopo il vantaggio venezuelano di Maldonado, le reti di Suarez e Forlan sembravano dare la vittoria alla celeste, ma la doccia fredda arriva al 75' col gol di Rey che fissa il punteggio sul 2-2.
A Medellìn, la Colombia si impone col minimo scarto sul fanalino di coda Perù. Il gol di Garcìa dà ancora un barlume di speranza alla squadra di Pinto, ora appaiata al Venezuela a quota 17.
Questa la situazione nel girone sudamericano, a quattro giornate dal termine:
(in blu le qualificate al mondiale, in rosso la squadra che andrà allo spareggio)
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