06 dicembre 2010

Serie A: una "minestrina" a tinte rossonere..

Milan in fuga: sarà un monologo rossonero?
Un crollo, o comunque un calo dell'Inter dominatrice degli ultimi campionati sembrava l'assioma fondamentale su cui costruire la teoria di una serie A finalmente più divertente, equilibrata, avvincente. Insomma, il discorso poi tutto sommato filava anche: se la squadra che negli ultimi anni aveva scavato un solco tra sè e le presunte inseguitrici avesse iniziato a balbettare, il fattore incertezza sarebbe stato improvvisamente predominante, rendendo la lotta per il tricolore ancora più spettacolare.

Peccato che quest'anno si stia avendo la prova di come invece tutto questo castello crolli miseramente davanti a quello che questa edizione della serie A sta realmente offrendo, e cioè uno spettacolo desolante che giustifica in tutto e per tutto la quasi-retrocessione (ormai è questione di poco) a quarta potenza europea in quanto a squadre di club.

L'Inter dei cannibali ha lasciato il posto ad una banda di miti agnellini che, vuoi per infortuni, pancia piena e spremiture da triplete prima e mondiale poi, adesso non incute timore proprio a nessuno. Tutti, e dico tutti, oggi contro i nerazzurri sanno che con una partita non necessariamente perfetta, ma poco più che ordinaria possono portare a casa il risultato, e infatti sono già 4 le sconfitte (in 15 giornate) di una squadra che la scorsa stagione ne sommò lo stesso numero in 38 gare. E adesso, a dicembre, il -10 dalla vetta sa quasi di resa per una squadra che solo pochi mesi fa sembrava semplicemente inaffondabile e adesso affonda che è un piacere.

Con i vecchi tiranni ormai prossimi al passaggio di consegne, si sta forse vedendo un campionato migliore? No, direi di no. Ed anche il tanto decantato equilibrio si sta andando a fare friggere ben più di quanto la classifica non dica: il Milan è primo, e può di stravincere questa serie A con distacco proprio perchè, ad inseguirlo, non c'è nessuno di davvero credibile. Tranne, chissà, quella Juve di Delneri che zitta zitta un pensierino al colpo grosso lo starà facendo di sicuro.

In un campionato tremendamente livellato verso il basso, si rischia di assistere ad un nuovo monologo (non più nerazzurro, ma rossonero), con un prodotto complessivo nettamente più basso. Anche perchè i crolli primaverili dei nerazzurri da cui nascevano le rimonte giallorosse hanno reso, al di là del fatto che poi a vincere siano stati sempre gli stessi, la competizione emozionante e piena di suspence fino all'ultima giornata.

Stando alle indicazioni offerte dal campionato oggi, invece, non vedo come questo Milan possa non vincere il titolo a mani basse, con buona pace della bella Lazio di Reja, che dall'alto del suo secondo posto sogna. Non me ne vogliano i tifosi laziali, quella biancoceleste è una realtà importante e potrà durare in alta classifica anche fino alla fine del campionato, ma non credo sia all'altezza di reggere la pressione di una lotta di vertice contro una squadra qualitativamente di un altro livello. E con la Roma che viaggia allo stesso ritmo dell'Inter, ovvero lentissimo rispetto alla capolista, la Juventus dal suo -6 butta un occhio e fa capire che in fondo, ora che la zavorra europea non c'è più, potrebbe provarci lei, a dar fastidio lassù. Difficile, ma la storia recente dei nostri campionati ci ha insegnato che non si deve mai dare nulla per scontato.

Comunque sia, per adesso è una noia mortale, ed uno spettacolo qualitativamente di livello molto, molto basso. Si aspettano tempi migliori, ma non stupiamoci se poi basta varcare i confini di casa per prendere dei sonori schiaffoni: è tutto figlio di un prodotto di basso livello che ha stancato, e che ci porta a guardare il prodotto estero con la bava alla bocca. Poco da dire: o si cambia, o la minestra, piaccia o non piaccia, è questa.

6 commenti:

  1. Antonio, personalmente non credo ad un campionato a senso unico. Lo stesso milan non mi sembra una squadra in grado di dominare fino alla fine. "Chi vivrà vedrà" ;)

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  2. Sante, non dò al Milan un valore di squadra esagerato, ma credo poco al "parco inseguitrici". Però chissà, la Juve senza coppe magari potrà essere una squadra presente fino alla fine..staremo a vedere..

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  3. il Milan capolista come la Lazio di un mese fa. fuochi di paglia. alla fine lo scudetto se lo giocheranno Inter e Juventus.

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  4. Rossonero di vergogna, non puoi paragonare il primato del Milan a quello della Lazio di un mese fa..la vostra squadra è nettamente la più forte di un campionato mediocre come questo, e non credo ad una resurrezione dell'Inter narcotizzata vista finora..

    Poi i valori si possono anche ribaltare in corso d'opera, la stagione è lunghissima..ma i rossoneri per me sono STRAFAVORITI per la vittoria finale..

    Ciao, ripassa a trovarci! ;)

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  5. www.pianetasamp.blogspot.com

    Mah...secondo me il livello tecnico è aumentato nella "fascia media", rispetto a qualche anno fa ci sono più squadre forti, a metà degli anni 2000 compagini che ora ambiscono all'Europa come Napoli, Palermo e seconda squadra di Genova non erano neppure in serie A, è vero invece chè è diminuito quello della primissima fascia, le squadre che dominano in campionato poi in Champions soffrono tremendamente, Inter dell'anno scorso ovviamente esclusa...ciao!

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  6. Uhm...il livello della fascia media è aumentato talmente tanto che Palermo, Juve e Samp sono già fuori dall'Europa League, buttati fuori da Lech Poznan e Metalist, con il contributo di Salisburgo e Losanna...come Barcelona e Real eh...

    Condivido appieno quanto scritto da Antonio: un campionato mediocre e noioso. Mai mi ero annoiato così tanto la domenica, guardando le partite.

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