E' ufficiale l'acquisto da parte della Juventus di Felipe Melo. Dopo qualche giorno dall'annuncio, il centrocampista brasiliano ha sistemato anche l'ultima piccolissima formalità della firma del contratto, legandosi al club bianconero per i prossimi 5 anni.
Curioso pensare al fatto che Melo fosse stato "blindato" dalla Fiorentina con l'inserimento per la prima volta in Italia della clausola di rescissione (sul modello spagnolo), fissando il prezzo a 25 milioni di euro. La Juventus, dopo l'ennesimo no incassato per D'Agostino, ha virato decisa verso il centrocampista gigliato, e ha chiuso l'operazione sulla base di 20 milioni + Marchionni. Un colpaccio, anche se a prezzo non proprio di saldo: Melo deve ancora dimostrare di valere una spesa del genere, ma avrà tempo per dimostrarlo sul campo.
Con l'acquisto di Felipe Melo la Juventus ha rinforzato ulteriormente un centrocampo che mancava ancora di una pedina da piazzare assieme a Sissoko e Camoranesi (o Marchisio) nel terzetto di centrocampo. Si cercava un regista basso, alla D'Agostino, ma il colpo è stato comunque importante: il brasiliano è un calciatore possente, ma dai piedi tutt'altro che ruvidi, sa impostare il gioco e garantisce anche un buon apporto in fase realizzativa.
E adesso, il centrocampo della Juve si propone come uno dei migliori d'Europa, potendo contare anche su un Diego che, se mantiene le aspettative, farà gongolare i tifosi bianconeri. L’asso proveniente dal Werder Brema, è un giocatore completo, in possesso di grande tecnica, fantasia, fiuto del gol, ma anche di un movimento perpetuo. L’ideale per una squadra che, schierata con soli tre centrocampisti, potrebbe altrimenti avere qualche difficoltà dal punto di vista difensivo.
Ferrara con tutta probabilità schiererà, almeno di partenza, un 4-3-1-2, con Sissoko davanti alla difesa, Melo-Camoranesi ai lati, Diego trequartista dietro le due punte, che potranno essere Amauri e Del Piero, anche se Iaquinta e Trezeguet (che potrebbe restare) scalpitano. In un modulo del genere sarà importante l'apporto offensivo dei terzini, e per questo i bianconeri sono alla ricerca di un terzino sinistro di spinta come Grosso, mentre a destra salgono giorno dopo giorno le quotazioni di Zebina.
Stuzzicante anche la prospettiva di un 4-2-3-1, con cerniera di centrocampo formata da Melo e Sissoko e il trio Diego-Camoranesi-Giovinco alle spalle di Amauri o Trezeguet, anche se questa al momento sembra più una soluzione da arrembaggio che un progetto tattico a cui dare continuità.
Ferrara ha per le mani una grande squadra, che desta le uniche perplessità nel pacchetto arretrato, dove il materiale umano a disposizione non è all'altezza degli altri due reparti. Il terzetto Chiellini-Legrottaglie-Cannavaro visto in Confederations Cup non dà ampie garanzie e va rivisto nei grandi appuntamenti che la prossima stagione presenterà. Se la Juventus riuscirà a trovare solidità dietro, potendo adesso contare su un centrocampo di spessore, il salto di qualità sarà completo e il gap con l'Inter pressochè azzerato. Già adesso, comunque, i bianconeri possono puntare decisamente al bersaglio grosso che si chiama scudetto.
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