Questa è la prima pagina di oggi. Prima però c'era stata una cinque giorni clamorosa, nel quale la notizia sbattuta in prima pagina era esattamente opposta a quella odierna.
“Inter, preso Mihajlovic!” (17 giugno)
“Ecco l’Inter di Mihajlovic” (18 giugno)
“Mihajlovic-Inter, tutta la verità!” (19 giugno)
“L’ora di Mihajlovic” (20 giugno)
“Con Mihajlovic una grande Inter” (21 giugno, oggi ndr)
Ed infatti pochi minuti fa l'Inter ha annunciato Gasperini. Fiumi di inchiostro e giorni passati a pontificare sull'Inter del serbo non possono essere giustificati con una semplice scelta editoriale alla Tuttosport, ovvero sparare puttanate per aumentare la tiratura: probabilmente, dall'interno è filtrata la notizia da fonti attendibili, e quindi a Roma sono stati portati a credere di avere per le mani lo scoop.
La Gazzetta brancolava nel buio, Tuttosport era troppo occupato a pensare a Lichtsteiner, mentre Cds aveva le idee chiarissime: della serie "dite quello che volete voi, tanto la verità la sappiamo solo noi". Con "gne gne gne" annesso, ed una serie di motivi per cui l'affare non poteva non concretizzarsi.
Mentre nel resto d'Italia veniva data per tramontata l'ipotesi Mihajlovic, il quotidiano capitolino invece rincarava la dose: immagino le facce sbigottite quando si è capito che sarebbe stato Gasperini il nuovo timoniere nerazzurro, con il serbo che intanto elencava i motivi del suo non approdo in nerazzurro riducendoli a semplici contatti senza seguito alcuno.
Un clamoroso autogol, per un quotidiano generalmente dal profilo sobrio e poco incline allo sputtanamento. Ma siamo sicuri che sia tutta colpa loro?